Armstrong, attraverso il sito della sua fondazione Livestrong, dice la sua sui fatti di domenica. Apprezzabile il fatto che abbia evitato di parlare per non gettare acqua sul fuoco. Si è dimostrato paziente. Il fattaccio, a suo parere, è scaturito dalla tensione e paura che si è accumulata negli ultimi giorni, culminata con l'incidente di Horillio. Lance sostiene che la guerra di parole tra i poteri della corsa è la cosa da evitare.
Il fatto che queste dichiarazioni le renda pubbliche sul sito della sua fondazione, invece che con una intervista, per me è solo un mero fatto economico: lo scopo della sua ripresa dell'attività è pubblicizzare la sua fondazione. Del resto, attraverso twitter Lance (o chi scrive per lui) si rende disponibile direttamente a chiunque.
martedì 19 maggio 2009
La spiegazione di Armstrong
Pubblicato da Abro alle 08:54
Etichette: Biclicletta, Sport, Web
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