Questo è davvero un gran bel pasticcio ... La RCS paga profumatamente Armstrong per correre al Giro nel suo centenario, cambia pure il percorso perchè al texano i francesi non stanno simpatici, e lui che fa? Nella tappa vetrina, in centro a Milano, sotto agli uffici della RCS, di domenica, organizza una protesta per fermare la tappa e poterla correre senza rischi e senza stress, fisico e psichico.
Lance ha mostrato i muscoli, Zomegnan pure, bel duello. Il lavoro nel gruppo del primo (che non ha parlato con i giornalisti) e le parole, ironiche e decise, del secondo. I ciclisti sono stati ancora una volta con lo statunitense, in fondo, tranne che per 10 velocisti, nessuno aveva da guadagnare da questa tappa.
Difficile dire chi ha ragione. In qualsiasi tappa si può trovare un motivo per non correre e noi dalla poltrona non possiamo capire quanto effettivamente fosse pericoloso il tracciato.
I corridori non hanno hanno fatto bella figura, e le imbarazzate dichiarazioni di Basso e altri, dimostrano che è stata fatta una scelta un po' affrettata.
Difficile, poi, sopportare che si Armstrong il principale artefice di tutto ciò. Non è stipendiato dal suo team, ma dall'organizzazione stessa del Giro, che pur di garantirsi la sua presenza (e l'indotto che inevitabilemente genera) lo paga profumatamente.
In più, il percorso era noto da tempo ... insomma, il vecchio Lance ha fatto, a mio parere, un po' lo spocchioso.
lunedì 18 maggio 2009
Armstrong vs Zomegnan
Pubblicato da Abro alle 09:36
Etichette: Biclicletta, Sport
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