Il nostro viaggio in Australia a puntate!
Puntata nr 2. Il racconto completo quì.
Primo giorno a Sydney, 19/07/2007
Tocchiamo terra alle 5.30 del mattino, dopo una trentina d'ore di viaggio in cui non siamo riusciti a chiudere occhio.
Affrontiamo le code per i controlli, le verifiche della dogana e dei passaporti.
Veniamo presi di mira da un cagnolino dal fiuto fino che si arrabbia col mio zaino. Due polizotti in borgherse mi chiedono di aprire lo zaino. Non ci eravamo accorti della loro presenza. Il cane era non era tipicamente un cane poliziotto, ma un segugio.
Non ho niente di commestibile nello zaino e la poliziotta non si capacita del motivo di tanto entusiasmo del suo cagnolino.
Poi mi viene in mente del nostro pasto e le dico che c'erano dei panini col prosciutto che probabilmente hanno lasciato dell'odore nella borsa di nylon e che c'e' ancora del pane.
Passiamo la quarantena e usciamo dopo circa un'ora di trafila allo sbarco.
I miei zii ci accolgono con baci e lacrime.
Usciamo verso la macchina.
La nostra prima occhiata del cielo australe viene illuminata dall'alba e rabbrividita da un freddo pungente.
Lugnarno è un paesetto che si espande in orizzontale tra prati e boschi di colline che degradano verso luna delle numerose insenature della baia di Sydney.
Scarichiamo le valige e facciamo una seconda colazione a casa.
Siamo stanche e molto frastornati. Abbiamo un freddo terribile che probabilmente ci deriva dalla debolezza.
Facciamo una camminata prima di pranzo.
Diamo un'occhiata a Lugarno. In centro c'è qualche negozio e un paio di bar. Prendiamo il pane come ci avevano chiesto.
Dal centro vediamo in lontananza la city.
Torniamo a casa, perdiamo quasi un'ora a causa di una indicazione della nostra via doppia ... incredibile! perdersi in un paesetto sperduto per colpa di due vie con lo stesso nome.
Ci spiegano poi, che era una via unica, che poi è stata interrotta e quindi spezzata in due.
Dopo pranzo, mio zio ci porta a visitare il club Marconi. Il club italiano più importante di Sydney. Possiede una squadra di calcio molto importante e una cucina italiana che funziona a tutte le ore.
A quest'ora di questo giovedì pomeriggio il club è praticamente deserto. Solo qualche "gambler" solitario continua a foraggiare le iniziative del club buttando monete nelle slot machine lampeggianti e rumorose.
Ci sono campi da calcio, da tennis, basket, piscine e ampie stanze per il ballo.
I volantini appesi alle pareti manifestano una attività frenetica.
Cadiamo dal sonno, non riusciamo a tenerci in piedi. Una sensazione di stanchezza mai provata prima, che mi da un senso di malessere e fastidio per tutto.
Chiediamo ditornare a casa. i siamo sforzati di non dormire per recuperare al più presto il fuso orario. Crolliamo e dormiamo un paio di ore prima di cena.
Dopo un po' di chiaccere e racconti italo-australi, legati soprattutto ai parenti andiamo a letto.
Ci sveglieremo entrambi all'una di notte, ancora stanchi ma incapaci di dormire.
Il freddo micidiale continua a gelarci le ossa.
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