Il nostro viaggio in Australia a puntate!
Il racconto completo quì.
Venezia-Londra, 17/07/2007.
Il volo British Airways da Venezia Marco Polo a London Gatwick è solo un breve antipasto.
Davanti a noi ci attendono ancora più di venti ore d'aereo.
Siamo sbarcati alle 15.25. Impieghiamo circa due ore per raggiungere Heatrow.
Un autobus che ha ben poco a che fare con i famosi double-decker di Londra ci porta da un'aereoporto all'altro attraverso la tangenziale esterna di Londra.
Niente da invidiare a Mestre, il traffico, le continue soste, ci risultano familiari, anzi, "speculari", visto il senso di marcia britannico.
Ci colpisce un grupppo di ragazzi che sembrano studenti di una setta religiosa. Sono molto eleganti, indossano giacche e cravatte tutte uguali con una spilla all'occhiello che rivela la loro appartenenza. Nonostante i miei sforzi non riesco a leggerla.
Tutti tengono in mano un libro che ha tutta l'aria di essere il loro libro sacro, protetto dall'appropriato "conserva-libro-sacro" di cuoio.
Devono essere piuttosto stanchi, non parlano tra loro.
Per l'imbarco dobbiamo attendere le 20.15.
Non è per niente comodo passeggiare per l'aereoporto con una borsa a tracolla di 20 kg.
Temo che presto mi convertirò al trolley, anche se propendo sempre per lo zaino a spalle.
Ceniamo tanto per passare il tempo al "Deli", ristorantino internzaionale gestito da indiani.
Ordiniamo la cosa che ci sembra più familiare: pizza vegetariana e Stella Artois, che come insegna Valentino, è la birra che gli stranieri credono che gli italiani bevano.
La pizza in realtà è una spece di toast di pane.
Ci imbarchiamo, prendiamo familiarità con le nostre postazioni, il televisore, la dotazione per il viaggio (calzini, mascherine per gli ochhi, caramelle, copertina, ecc.).
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