All'entrata si è accolti da un ambiente non eccessivamente caratterizzante.
Il menù invece non ammette deroghe alla cucina isolana.
La scelta è abbastanza ampia anche durante la settimana, si può scegliere i piatti preferiti sgranocchiando dell'ottimo pane carasau, sottile e croccante.
Antipasto
Ho avuto modo di assaggiare un antipasto misto con del prosciutto crudo, del lardo molto morbido, pepato e leggermente piccante, un cuore di carciofo e dei pomodorini secchi molto gustosi senza aceto. Alcune olive nere distributite nel piatto, oltre a fare ottima coreografia risultano molto gstose e morbide al palato.
Primi
Ho assaggiato due primi, il cui nome sardo non lo ricorderò mai. I ravioloni fatti in casa avevano una salsa al pomodoro (leggermente alla pizzaiola) che non permetteva di riconoscere il ripieno di pecorino. Il piatto di gnocchi di semola (morbidissimi) al sugo di carciofi, pecorino e prosciutto crudo mi è sembrato più equilibrato. Le olive nere, caldissime, sono veramente una bontà. Molto gustoso.
Secondo
Resto sul classico con il porceddu al forno con contorno di patate arrosto.
Morbido e poco salato, si lascia mongiare e non appesantisce.
Vino
Cannonau di Sardegna, abbastanza pesante, ma giovane e con profumi di bacche di bosco, accompagna bene i gusti forti degli affettati e del secondo piatto.
Il servizio è disponibile e gradevole, l'ambiente tranquillo. Mi ha fatto un'ottima impressione, vale la pena tornare visto le molte possibili scelte del menù.
venerdì 29 febbraio 2008
Esperienza culinaria: Ristorante sardo Rosa Peonia (Treviso)
Pubblicato da Abro alle 10:40 1 commenti
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martedì 26 febbraio 2008
Trevisomarathon 2008, una e trina
Gli iscritti sono più di 5000 già da qualche settimana.
Amici mi raccontano che si vede sempre più persone che corrono, la sera dopo il lavoro.
Insospettabili "padri di famiglia" e "bravi ragazzi della porta accanto" che si son fatti prendere dalla possibilità di esserci in un evento così unico.
Staremo a vedere.
Io penso di interpretare questa maratona da puro turista.
L'attesa cresce. Staremo a vedere ...
I racconti delle maratone precedenti sono quì.
Pubblicato da Abro alle 09:19 0 commenti
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lunedì 25 febbraio 2008
Letture: Gomorra, Roberto Saviano
Alla fine della lettura sento persistente la sensazione di impotenza e ingiustizia. E' un racconto che viene da un punto di vista ben diverso da quello delle cronache di stampa.
Rimane la sensazione che perfino l'economia pulità, il benessere e l'ordine che si gode nel nord dell'italia e nel nord dell'europa, sia fondato sullo sfruttamento della malavita campana.
Molte industrie non avrebbero potuto essere concorrenziali se il "Sistema" non avesse pensato a smaltire a basso costo i loro rifiuti tossici. Non avremmo merci a basso costo senza l'intraprendenza dei clan che controllano il porto di Napoli.
Strade e palazzi ci sarebbero costati molto di più senza le imprese edili campane che sfruttano gli operai risparminado sulla sicurezza e sui materiali.
La camorra, il "Sitema", non si nasconde, e oliando legittime azioni commerciali con intimidazioni, corruzioni e buone conoscenze riesce ad andare alla ribalta e a portare i suoi prodotti alla ribalta dei palcoscenici di Hollywood, o a trasformare il boss La Torre nel più grande imprenditore della sonnolenta città di Aberdeen, tanto che le autorità scozzesi non davano l'ok all'estradizione per non perdere un imprenditore che portava ricchezza alla città.
Il Sistema agisce in moltissimi settori dell'economia e della vita sociale italiana, perciò risulta sempre attuale: problema rifiuti, infortuni sul lavoro, immigrazione clandestina, coomistione con manodopera cinese sfruttata, traffico di droga, ecc.
Stilisticamente, quasi tutto il racconto è una cronaca in prima persona. In qualche occasione diventa partecipata e commossa. Rare volte la narrazione si stacca dalla cronaca per descrivere le "visioni" prodotte dalla rabbia, proiettando nella narrazione i sentimenti personali. Forse questa è la parte che toccato di meno.
Lettura consigliata per chi è interessato nei segreati (poco secreti) della malavita italiana.
P.S.: proprio oggi nasce il sito ufficiale di Roberto Saviano.
Pubblicato da Abro alle 11:53 0 commenti
Ivan da Mosca
Da qualche tempo noto un certo movimento in rete che ripone fiducia a Ivan Scalfarotto per le prossime elezioni politiche.
In particolare, 50 ricercatori italiani che lavorano nei pressi di Boston, chiedono al PD che Ivan sia candidato e sostenuto dal partito. Il gruppo de iMille raccoglie l'appello e rilancia. A ruota Matteo Bordone nel suo blog personale, conferma la fiducia e la stima nell'amico.
Quali motivazioni alimentano questo accordo di fiducia?
Ivan non ha un programma personale. Non si candida premier come per le primarie dell'Unione del 2006. Condividendo la spinta riformatrice, voluto da Veltroni, ha deciso di dare il suo contributo alla nascita del nuovo movimento, ed è entrato a far parte della Commissione incaricata di redigere lo statuto del partito.
Senza dubbio la sua storia personale, il coraggio dimostrato, il sostegno critico e mai vassallo che fornisce al partito gli attirano fiducia e consensi.
Peccato sia laico e gay.
In Italia ciò è ancora un limite per chi vuole avere ruoli di rappresentanza politica.
Pubblicato da Abro alle 10:06 0 commenti
venerdì 22 febbraio 2008
Biglietto ridotto per fiera Io Casa di Treviso
Chi ha intenzione di andare alla fiera Io Casa di Treviso (23-24 gennaio, 1-2 marzo 2008) può richiedere la riduzione del biglietto d'ingresso seguendo le indicazioni descritte quì:
http://www.iocasa.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=17&Itemid=32
P.S.: il biglietto costa 6 euro, ridotto 5.
Pubblicato da Abro alle 11:58 0 commenti
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Crema di zucca e gamberetti
Ingredienti: zucca, gamberetti surgelati, prezzemolo, pasta (ditalini rigati), olio
La zucca puù essere cotta velocemente con la pentola a pressione, bastano 10 minuti.
Togliere la buccia e semi dalla zucca, tagliarla a pezzettoni e portarla ad ebollizione in un po' d'acqua.
Nel frattempo si possono cuocere i gamberetti in una pentola con poco olio. Preferire, se possibile, gamberetti freschi oppure surgelati senza conservanti.
Quando la zuppa bolle omogeneizzare il tutto con un mixer da cucina. Rimettere la pentola sul fuoco, versare la pasta (consiglio ditalini rigati o comunque qualcosa di dimensione e consistenza simile ai gamberetti).
Quando la pasta è cotta versare nei piatti ed aggiungere i gamberetti e il prezzemolo.
Buon appetito ...
Pubblicato da Abro alle 11:22 0 commenti
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giovedì 21 febbraio 2008
Detrazione 55%: modifiche del 2008 non retroattive
In attesa del decreto attuativo della legge finanziaria 2008, la circolare "19/02/2008 n. 12/E" dell'Agenzia delle Entrate fornisce un paio di risposte a due domande relative alla detrazione del 55% per opere di riqualificazione energetica.
La finanziaria 2008 aggiunge dettagli più favorevoli per il contribuente, come la possibilità di dilazionare la detrazione fino a 10 anni e l'esonero dalla redazione dell'attestato di qualificazione energetica o di certificazione energetica per la sostituzione di infissi comprensivi di finestre e per l'installazione di pannelli solari.
Il quesito riguarda la possibilità di estendere queste agevolazioni anche per le spese sostenute nel 2007.
L'Agenzia delle Entrate sostiene che a suo parere, le modifiche introdotte nella finanziaria 2008 non sono retroattive, in quanto l'unica norma con efficacia espressamente retroattiva riguarda le modifiche alla tabella dei valori energetici.
Pertanto le modalità di detrazione per gli interventi e le spese sostenute nel 2007 dovranno continuare ad essere detratti seguendo le norme della finanziaria 2007.
Aggiornamento 11/03/2008.
Altre info su detrazione per risparmio energetico:
Aspettando il Decreto attuativo per la detrazione del 55% (Finanziaria 2008)
Detrazione 55% e Finanziaria 2007-2008
Detrazione 20% frigoriferi (Finanziaria 2007)
Pubblicato da Abro alle 09:27 0 commenti
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mercoledì 20 febbraio 2008
Made in Italy ... by Chinese
Il sito web del Los Angeles Times dedica un articolo a ciò che sta dietro il marchio "made in Italy". Non abili artigiani che intagliano pelle in antiche botteghe con vista sulle colline toscane affollate, ma truppe di cinesi che lavorano e vivono in stanzoni super affollati.
L'articolo di (Tracy Wilkinson) è particolarmente focalizzato sulla situazione in Toscana. Sto leggendo "Gomorra" di Roberto Saviano, che svela tutto ciò che sta dietro all'alta moda e al favoloso Made in Italy.
Il racconto e l'articolo, con stili assai diversi, sono spaventosamente simili nel contenuto. Tanto che viene da chiedersi se Tracy ha letto il libro. Forse, però, stanno solamente raccontando la verità. Nessuna finzione o esagerazione.
Prepariamoci.
Presto la nostra eredità storica e commerciale (il marchio "Made in Italy") sarà definitivamente dissipata.
Pubblicato da Abro alle 13:51 0 commenti
Scopri se qualcuno spia la tua mail!
Mark O'Neil segnala un metodo semplice per verificare se qualcuno accede alla tua mail.
Visto lo spazio a disposizione fornito dai vari servizi mail, è aumentato il numero di chi sfrutta l'account mail per fare backup di documenti e per averli a disposizione da qualunque terminale si usi (purchè sia connesso ad internet).
Questo trucco sfrutta i classici servizi gratuiti di contatore d'accesso per siti web. Ecco come fare:
1. Iscriviti ad servzio di contatori di visite gratuiti (per esempio sitemeter.com, onestatfree.com, shinystats.com, ecc.).
2. Crea una pagina web vuota e inserisci il codice fornito dal servizio in un pagina web in locale sul tuo computer. Es.: salva il seguente codice
in un file con estensione htm o html.
E' importante assegnare al file un nome che risulti invitante per la spia. "ElencoPasswor.htm" o "TelefonoAmici.htm" farà probabilmente sbavare un eventuale intruso.
3. Inviamo all'indirizzo mail che vogliamo monitorare una mail vuota con il file appena creato in allegato. Ovviamente non bisogna aprire la mail o l'allegato. Eventualmente si può segnalarla come già letta.
4. Un eventuale intruso che apre l'allegato verrà rilevato dal contatore. Anche se l'intruso si accorge del tranello non potrà in alcun modo cancellare quella segnalazione.
5. Il servizio di contatori di accesso spesso permette di ricevere una mail ogni giorno (o ogni settimana) con il valore del contatore. Quando il contatore avrà un valore diverso da 0, è ora di cambiare la password!!
Quasi tutti i servizi di contatore d'accesso forniscono indicazioni riguardo indirizzo ip, locazione, ora e giorno dell'acesso, per cui potremo avere informazioni utili per scoprire l'intruso.
Pubblicato da Abro alle 10:43 0 commenti
lunedì 18 febbraio 2008
Australia #2: Terra!
Il nostro viaggio in Australia a puntate!
Puntata nr 2. Il racconto completo quì.
Primo giorno a Sydney, 19/07/2007
Tocchiamo terra alle 5.30 del mattino, dopo una trentina d'ore di viaggio in cui non siamo riusciti a chiudere occhio.
Affrontiamo le code per i controlli, le verifiche della dogana e dei passaporti.
Veniamo presi di mira da un cagnolino dal fiuto fino che si arrabbia col mio zaino. Due polizotti in borgherse mi chiedono di aprire lo zaino. Non ci eravamo accorti della loro presenza. Il cane era non era tipicamente un cane poliziotto, ma un segugio.
Non ho niente di commestibile nello zaino e la poliziotta non si capacita del motivo di tanto entusiasmo del suo cagnolino.
Poi mi viene in mente del nostro pasto e le dico che c'erano dei panini col prosciutto che probabilmente hanno lasciato dell'odore nella borsa di nylon e che c'e' ancora del pane.
Passiamo la quarantena e usciamo dopo circa un'ora di trafila allo sbarco.
I miei zii ci accolgono con baci e lacrime.
Usciamo verso la macchina.
La nostra prima occhiata del cielo australe viene illuminata dall'alba e rabbrividita da un freddo pungente.
Lugnarno è un paesetto che si espande in orizzontale tra prati e boschi di colline che degradano verso luna delle numerose insenature della baia di Sydney.
Scarichiamo le valige e facciamo una seconda colazione a casa.
Siamo stanche e molto frastornati. Abbiamo un freddo terribile che probabilmente ci deriva dalla debolezza.
Facciamo una camminata prima di pranzo.
Diamo un'occhiata a Lugarno. In centro c'è qualche negozio e un paio di bar. Prendiamo il pane come ci avevano chiesto.
Dal centro vediamo in lontananza la city.
Torniamo a casa, perdiamo quasi un'ora a causa di una indicazione della nostra via doppia ... incredibile! perdersi in un paesetto sperduto per colpa di due vie con lo stesso nome.
Ci spiegano poi, che era una via unica, che poi è stata interrotta e quindi spezzata in due.
Dopo pranzo, mio zio ci porta a visitare il club Marconi. Il club italiano più importante di Sydney. Possiede una squadra di calcio molto importante e una cucina italiana che funziona a tutte le ore.
A quest'ora di questo giovedì pomeriggio il club è praticamente deserto. Solo qualche "gambler" solitario continua a foraggiare le iniziative del club buttando monete nelle slot machine lampeggianti e rumorose.
Ci sono campi da calcio, da tennis, basket, piscine e ampie stanze per il ballo.
I volantini appesi alle pareti manifestano una attività frenetica.
Cadiamo dal sonno, non riusciamo a tenerci in piedi. Una sensazione di stanchezza mai provata prima, che mi da un senso di malessere e fastidio per tutto.
Chiediamo ditornare a casa. i siamo sforzati di non dormire per recuperare al più presto il fuso orario. Crolliamo e dormiamo un paio di ore prima di cena.
Dopo un po' di chiaccere e racconti italo-australi, legati soprattutto ai parenti andiamo a letto.
Ci sveglieremo entrambi all'una di notte, ancora stanchi ma incapaci di dormire.
Il freddo micidiale continua a gelarci le ossa.
Pubblicato da Abro alle 11:42 0 commenti
venerdì 15 febbraio 2008
Articolo 81 e l'idea di un indice di consistenza
L'articolo 81 della costituzione recita:
"Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte".
Ieri in "Focus Economia" di Radio 24, il giornalista economico Sebastiano Barisoni accennava ad una iniziativa della radio che prendeva il nome dall'articolo della costituzione. L'iniziativa vorrebbe vincolare gli annunci elettorali che impegnano nuove (o maggiori) risorse economiche al metodo che si utilizzerà per ottenerle.
A mio parere è un'ottima iniziativa. Un modo per dare un giudizio di attendibilità ad una promessa elettorale.
In questo modo qualunque promessa elettorale del tipo "tutti i salari a 1000 euro" o "taglio dell'ICI" non dovrà essere presa in considerazione (e non dovrebbe influire nel dibatito politico) finchè non viene completata con i dettagli necessari per l'attuazione.
Una sorta di certificato di autoconsistenza e completezza. Una garanzia che la proposta è solida e credibile.
Si muove nella stessa direzione di questo post un po' troppo visionario, introducendo un parametro di giudizio il più possibile oggettivo, anche se discutibile e modificabile.
A mio giudizio, il giudizio di solidità non deve essere fornito necessariamente dalla stampa. La stampa, accanto ai commenti, agli editoriali, alle opinioni autorevoli, deve riportare anche la notizia "nuda e cruda". Se un importante esponente politico promette "un milione di nuovi posti di lavoro" senza spiegare come li otterrà, la stampa non può non parlarne.
Ho provato a cercare nel web iniziative di questo genere.
WikiDemocracy propone di stilare programmi a partire dal basso con il contributo degli utenti, con lo scopo di stilare un programma politico a partire dal basso. E' un bell'esempio di democrazia partecipativa (e poco rappresentativa).
OpenPolis è più vicina all'idea esposta, ma con un focus sui politici. Non esprime alcun giudizio, ma raccoglie incarichi, interventi, pareri, attività parlamentare (compreso voto).
L'iteressante discussione sull'Agenda Setting, partita da Luca De Biase si sta espandendo a diversi importanti interlocutori. Si è ancora in fase di analisi e raccoltà di idee, ma ho molta fiducia che ne nasca qualcosa di interessante.
Butto una proposta che è poco più di un'idea fumosa:
sarebbe interessante stilare una serie di criteri di coerenza e consistenza oggettivi (di cui l'uso dell'articlo 81 è solo un esempio) con i quali analizzare proposte e programmi politici. In questo modo si potrebbe assegnare un valore ad ogni promessa elettorale, un peso diverso all'affidabilità di una singola proposta.
Il livello di consistenza della proposta non dovrebbe esprimere giudizi del tipo "buona proposta", "brutta proposta". Deve piuttosto valutare coerrenza e consistenza di una proposta e fornire un indice di valutazione del tipo: mancano 3 informazioni su 12 per la completezza della proposta, le informazioni mancanti sono:
- Come reperire le risorse per l'applicazione della proposta
- A chi viene applicata la proposta
- Soddisfa le direttive europee?
Questo è solo un esempio banale.
I criteri di completezza dovrebbero essere stabiliti a priori, differenziandoli per campo economico, sociale, militare, ecc.
I critire, nella migliore tradizione wiki, dovrebbero essere in ogni momento valutabili e modificabili.
Ho buttato il sasso, se qualcuno vuole dire la sua o segnalarmi che l'idea è già stata implementata ... usi i commenti!
Gliene sarò molto grato.
Pubblicato da Abro alle 11:12 2 commenti
mercoledì 13 febbraio 2008
L'Australia chiede scusa agli aborigeni
Ho numerosi parenti in Australia che fin da piccolo mi raccontano di questa fantastico stato-continente. Nel 2007 ho trascorso un mese con mia moglie in giro per la costa orientale di New South Whales e Queensland. 5000 Km in Yaris da Sydney a Mackay e ritorno per l'entroterra.
Questa notizia pertanto mi ha particolarmente interessato.
Kevin Rudd.
La nomina di Kevin Rudd a primo ministro australiano è paragonabile all'avvento di Zapatero in Spagna. Senza morti, però.
Lo stampo ambientalista è evidenziata dalla prima decisione effettuata dopo l'assunzione della carica: la ratifica del trattato di Kyoto. La seconda importante notizia che è giunta in Europa riguarda proprio i rapporti con gli antichi abitanti del territorio australiano. E' stato chiarito fin dall'inizio, però, che questa svolta non avrebbe avuto i risvolti economici che le comunità chiedevano.
Aborigeni.
Tutti i miei parenti mi hanno sempre parlato degli aborigeni in tono spregiativo.
Non andava loro giù che ricevessero un indennizzo vitalizio che permetteva loro di vivere senza lavorare, che avessero la precedenza sull'assegnazione di case e sul trattamento sanitario pubblico. Una specie di razzismo al contrario provocato da un forte senso di colpa collettivo che nel tempo concorse a rovinare alla radice questo antico popolo.
Si dice che gli aborigeni siano caduti nelle trappole dell'alcool, delle droghe, del gioco d'azzardo, con tutto ciò che da questo ne consegue: lassismo, violenza, depressioni, suicidi, prostituzione, ecc.
Non mi fidavo troppo di ciò che mi dicevano i parenti, mi sembrava una visione parziale e un po' razzista, comprensibile quando viene da chi ha coostruito uno stato dal niente e che si ritiene fautore dell'attuale benessere.
La nostra esperienza.
Siamo arrivati in Australia sentendo il fascino per la popolazione indigena. Abbiamo visitato mostre, letto volantini, comperato un boomerang autentico e tele con disegni tipici dell' "Aboriginal Art". Al ritorno il mio sentore principale è di leggera ma sostanziale delusione.
In Australia è perfettamente normale incontrare persone delle più diverse culture e razze: europei mediterranei e del nord, libanesi, turchi, africani, asiatici di qualunque cultura. Lo si nota soprattutto quando si cerca un ristorante in una cittadina medio-grande... la scelta è molto variegata. Incontrare un aborigeno è molto raro, escludendo quelli che si esibiscono col digeridoo al Darling Harbour.
Nelle zone più densamente popolate, invece, è facile inmbattersi in uno di quei uffici pubblici che forniscono gratuitamente aiuto legale e medico agli aborigeni. Alle vetrate, normalmente, sono affissi volantini che avvertono della pericolosità della dipendenza dall'alcool e dalle droghe, dei rischi che si incorre a praticare la violenza, dalla pericolosità di incorrere in malattie veneree con rapporti sessuali occasionale e altri consigli di questo genere che di solito si ricevono dalla mamma.
Quando abbiamo detto ad alcuni nostri parenti che a pranzo avevamo mangiato a Dubbo (NSW) ci hanno detto che abbiamo rischiato grosso, che non è una città raccomandabile. Per la verità, abbiamo trovato una cittadina sonnolenta, molto economica. Abbiamo mangiato in un pub dove un giovane gestore tatuato, grande e grosso ci ha fatto gentilmente entrare in cucina perchè non riuscivamo a capire cosa significava "rissols" (polpette).
Le nostre conclusioni.
La nostra comune conclusione (mia e di mia moglie) è che il popolo degli aborigeni Australiano è definitivamente morto. Non è riuscito a sopravvivere promuovendo una cultura come sono riusciti a fare altri popoli in difficoltà, come i nativi dell'america del nord, o le civiltà dell'america centrale e meridionale.
Gli aborigeni asutraliani non hanno mai prodotto una cultura scritta e tramandabile. Le enormi distanze e l'esigua densità abitativa non hanno aiutato uno sviluppo culturale unitario.
Non c'era niente di romantico o saggio, da conservare, non sono stati tanto di moda nemmeno negli anni '70, quanto c'era un enorme interesse verso tutto ciò che era tribale e spiritistico.
Tutto ciò non mi sorprende vista la particolarità delle condizioni ambientali dell'australia.
Anche lo sviluppo della fauna ha dovuto soddisfare criteri ben diversi dal resto del mondo. Mentre infatti, nel mondo hanno vinto animali che potevano contare su forza e intelligenza, in Australia per sopravvivere gli animali hanno dovuto rinunciare al cervello (come al Koala) o elaborare una tecnica economica per respirare in movimento, come il Canguro, che sfrutta i balzi per respirare gratis. Insomma per sopravvivere in Australia bisogna, innanzitutto, risparmiare.
In base a queste considerazioni, sarebbe quindi facile azzardare l'ipotesi che il popolo aborigeno australiano abbia dato ben poco all'umanità. E che la sua eventuale scomparsa non sia una grande perdita.
Questa ipotesi, a mio avviso, non è fondata, in quanto non ritengo che l'unico metro di misura di un popolo sia la presenza di una lingua scritta, di una società complessa o di una tecnica architettonica.
Ogni ambiente ha il suo popolo, e il fatto stesso che in Australia ci fossero gli aborigeni, che vivevano in perfetta armonia con la natura, significa che era il popolo più adatto per quel territorio .
Pubblicato da Abro alle 16:36 0 commenti
Aspettando il Decreto attuativo per la detrazione del 55% (Finanziaria 2008)
16/04/2008: E' arrivato il nuovo decreto ministeriale attuativo
Il decreto attuativo non è ancora uscito.
Secondo indiscrezioni del sole 24 ore sembra che la procedura sia semplificata rispetto al 2007, ma si chieda con più rigore il rispetto del limite dei 60 giorni dal termine dei lavori per l'invio della documentazine all'Enea.
Anche chi deve detrarre spese effettuate nel 2007 per lavori completati nel 2008, come descritto in una mia richiesta all'Enea pubblicata quì, è necessario attendere il Decreto attuativo.
Aggiornamento 11/03/2008.
Aggiornamento
Pubblicato da Abro alle 09:41 1 commenti
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martedì 12 febbraio 2008
Isolamento acustico degli infissi: la mia esperienza
Abito a poche decine di metri da una strada molto trafficata, anche da mezzi pesanti e anche di notte.
Poco tempo ho sostuito gli infissi, molto vecchi e malandati, sfruttando la possibilità di detrarre il 55% dall'Irpef Finanziaria 2007 e 2008.
Lo scopo principale era l'isolamento acustico e termico. La scelta è caduta sugli infissi in PVC.
E' stato montato un vetro 4+4/8/4 basso emissivo, con un abbattimento acustico stimato di circa 39 dB.
Non ho ancora dati per valutare il risparmio energetico. Per quanto riguarda l'isolamento acustico, invece, i risultati sono piuttosto buoni. Il rumore che ancora si può udire è probabilente trasmesso dalla struttura dell'edificio, soprattutto dai solai, che sono ben poco isolati.
Mi ha particolarmente stupito l'importanza della sigillatura tramite silicone del coprifilo dei serramenti (sia interno che esterno).
Mi era noto che è fondamentale che non ci sia nemmeno una fessura tra muro e serramento, ma non pensavo che il miglioramento fosse così accentuato.
Pubblicato da Abro alle 17:06 4 commenti
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Mobilifici Associati: la mia esperienza negativa
L'esperienza non è stata per niente positiva e, a mio parere, non per motivi accidentali o occasionali, ma per una strutturale inaffidabilità dell'azienda (o della sede, non so ...).
Dopo aver chiesto e valutato diversi preventivi, io e mia moglie siamo giunti a Mobilifici Associati da una pubblicità alla radio che prometteva lo sconto del 50% su tutte le cucine nel solo mese in corso. Ci ha seguito una ragazza giovane alle prime armi, che non era assolutamente in grado di comporre una cucina ad angolo. In seguito ho capito anche il perchè: cercando "mobilifici associati" con google comparivano parecchie inserzioni per ricerca di personale. Ciò è tipico di aziende in cui la parte commerciale è fortemente competitiva e soggetta a grande ricambio.
Solo grazie all'esperienza che avevamo già fatto presso altri rivenditori ci siamo accorti degli errori che rischiava di compiere. Dopo due ore di discussioni siamo riusciti a comporre una cucina accettabile e a scegliere gli elettrodomestici.
Abbiamo chiesto il preventivo e qualche giorno per decidere. La nostra assistente però ci consigliò di firmare subito, versando una caparra anche solo di 50 euro per bloccare il prezzo, perchè non sarebbe riuscita a trovarci un appuntamento fino a fine mese, perdendo così lo sconto del 50%. Abbiamo tenuto duro e rifiutato categoricamente. Dopo una telefonata, che a me sembrò finta, in reception riuscì a trovarci un appuntamento per la settimana successiva "in modo miracoloso", sostenne lei.
L'offerta aveva una differenza minima con un altro rivenditore. Nonstante la scarsa fiducia nell'azienda, decidemmo di rivolgerci a Mobilifici Associati per motivi logistici e perchè ritenevamo una azienda più grande e qundi più affidabile di un venditore locale.
Venne un perito a prendere le misure a casa nostra. Era una persona competente ed affidabile. Lui si.
I problemi più grossi cominciarono alla consegna. Firmammo il contratto a marzo, chiedendo la consegna per una precisa settimana di agosto. Avevamo i giorni contati, tra matrimonio e viaggio in Australia. Ci dissero che era possibile e l'avreebbero consegnata in quella settimana stessa.
Ovviamente non fu così e all'inizio di agosto cominciarono a rimandare.
Dopo numerose telefonate e minacce varie, siamo riusciti a farcela consegnare due giorni prima del nostro matrimonio.
Tutto è bene ciò che finisce bene??
Eh no, è quì che son cominciati i problemi ...
Ecco ciò che è successo.
Per prima cosa ci sono stati chiesti subito i soldi. Finchè non consegnavamo l'assegno non avrebbero nemmeno cominciato a scaricare il materiale. Raramente abbiamo notato un'azienda con così scarsa fiducia nei propri clienti.
La squadra di montatori era molto giovane, poco rispettosa della nostra casa e desiderosa solamente di finire il più presto possibile.
Praticarono due fori nella psizione sbagliata. Cercarono di poorvi rimedio con dello stucco murario. Ci consegnarono il rubinetto del lavello del modello errato, di costo molto inferiore a quello scelto. Ci consegnarono tre ante, due casettoni e il ripiano del tavolo graffiati, per i quali chiedemmo la sostituzione. Ci consegnarono 6 sedie del colore sbagliato: bianco invece di ciliegio. Tutto ciò fu debitamente segnalato nel modulo di consegna. Inoltre lo scrico del lavandino era incompatibile con il "set ecologico" che ci era stato proposto e che avevamo scelto.
Dopo un mesetto tornarono a sostituire il rubinetto, i mobili e le sedie. Un anta era ancora graffiata, peggio della prima. Tornarono una terza vota per sostituirla.
Chiedemmo all'azienda il rimborso dei danni, presentando preventivo del pittore per coprire i buchi in cucina, la fattura dell'idraulico per la seconda sostituzione del rubinetto e il gionro extra di ferie che sono stato costretto a chiedere.
Dopo circa un mese e numerose telefonate a mio carico mi informarono che quanto di competenza dell'azienda di montatori eera stato inviato alla loro assicurazione, mentre quanto di competenza di Mobilifici Associati era stato accolto e il rimborso necessitava solamente dell'ok da parte dell'amministratore.
Detto amministratore deve essere piuttosto occupato se dopo 4 mesi e una decina di telefonate da parte mia non è ancora ruscito a prendere visione della pratica e a liberare duecento euro di rimborso.
Sono ancora in attesa.
Nel frattempo, faccio del nostro meglio per sconsigliare Mobilifici Associati a chiunque abbia bisogno di arredare la casa.
P.S.: per quanto riguarda il materiale, la cucina, siamo soddisfatti. E' prodotta da Effequattro, di Piombino Dese (PD). Non abbiamo nulla da ricriminare riguardo questa azienda.
P.S. #2: mi farebbe piacere se qualche lettore segnalasse nei commenti la sua esperienza, positiva o negativa che sia ...
P.S. #3: segnalo il commento sottostante. Grazie, mi sento meno solo ... il web ci da la grande opportunità di fare un passaparola molto ampio. Se qualcun altro vuole dire la sua, faccia pure ...
P.S. #4: [rispondo al commento 2 di anonimo] sicuramente anche in questa azienda ci saranno persone capaci e volenterose, che fanno il loro lavoro con passione e correttezza. La mia esperienza è senz'altro limitata, ma non posso francamente dire niente di positivo. La ragazza che doveva aiutarci ad arredare la cucina non era assolutamente all'altezza, doveva chiedere continuamente consigli ai colleghi e se non stavamo attenti si rischiava di causare problemi (misure sbagliate, composizioni con porte che non si potevano aprire, ecc.). Penso fosse frustrante e umiliante anche per lei essere buttata in un lavoro al quale non è stata adeguatamente preparata. Ogni settimana, da 4 mesi, telefono all'amministrazione per sollecitare il rimborso, trovo delle ragazze formalmente gentilissime che hanno la faccia tosta di continuare a dire che è questione di giorni ... bel lavoro ...
(continua ...)
Pubblicato da Abro alle 16:09 40 commenti
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lunedì 11 febbraio 2008
Australia #1: Partenza!
Il nostro viaggio in Australia a puntate!
Il racconto completo quì.
Venezia-Londra, 17/07/2007.
Il volo British Airways da Venezia Marco Polo a London Gatwick è solo un breve antipasto.
Davanti a noi ci attendono ancora più di venti ore d'aereo.
Siamo sbarcati alle 15.25. Impieghiamo circa due ore per raggiungere Heatrow.
Un autobus che ha ben poco a che fare con i famosi double-decker di Londra ci porta da un'aereoporto all'altro attraverso la tangenziale esterna di Londra.
Niente da invidiare a Mestre, il traffico, le continue soste, ci risultano familiari, anzi, "speculari", visto il senso di marcia britannico.
Ci colpisce un grupppo di ragazzi che sembrano studenti di una setta religiosa. Sono molto eleganti, indossano giacche e cravatte tutte uguali con una spilla all'occhiello che rivela la loro appartenenza. Nonostante i miei sforzi non riesco a leggerla.
Tutti tengono in mano un libro che ha tutta l'aria di essere il loro libro sacro, protetto dall'appropriato "conserva-libro-sacro" di cuoio.
Devono essere piuttosto stanchi, non parlano tra loro.
Per l'imbarco dobbiamo attendere le 20.15.
Non è per niente comodo passeggiare per l'aereoporto con una borsa a tracolla di 20 kg.
Temo che presto mi convertirò al trolley, anche se propendo sempre per lo zaino a spalle.
Ceniamo tanto per passare il tempo al "Deli", ristorantino internzaionale gestito da indiani.
Ordiniamo la cosa che ci sembra più familiare: pizza vegetariana e Stella Artois, che come insegna Valentino, è la birra che gli stranieri credono che gli italiani bevano.
La pizza in realtà è una spece di toast di pane.
Ci imbarchiamo, prendiamo familiarità con le nostre postazioni, il televisore, la dotazione per il viaggio (calzini, mascherine per gli ochhi, caramelle, copertina, ecc.).
Pubblicato da Abro alle 13:05 0 commenti
Il "successone" di Scorzè
Il teatro Elios di Scorzè probabilmente è il palcoscenico più prestigioso tra le nostre date del 2008.
Portavamo in scena "Sister Act 2", il musical del 1993 portato al successo da Woopi Goldberg.
Alle pareti del corridoio di ingresso sono affisse le locandine dei principali spettacoli che si sono succeduti.
La mia scarsa cultura teatrale mi permette di riconoscere solo chi ha avuto anche partecipazioni televisive: Gianfranco D'angelo, Beruschi, una attrice che ha lavorato con Aldo, Giovanni e Giacono, Lino Toffolo, Natalino Balasso, ...
Il nostro è un gruppo numeroso e di età diverse, perciò è interessante vedere le differenze di comportamento.
I ragazzi più giovani (14-18 anni) cominciano a sentire la tensione solo mezz'ora prima. La tensione diventa nervosismo.
I vent'enni, invece, che hanno sul groppone la maturità e qualche esame universitario, sentono di più l'arrivo al teatro e il rito della preparazione, mentre gestiscono molto meglio i momenti prima dell'apertura del sipario.
Noi trent'enni facciamo solo attenzione a non sbagliare, sappiamo che i protagonisti assoluti sono i ragazzi e noi dobbiamo solo metterli nelle condizioni migliori per esprimersi.
Certamente l'emozione non manca per tutti.
Alle 8.30 il teatro era quasi pieno. Riceviamo la visita e l'"in bocca al lupo" del responsabile del NOI di Treviso, che prima dello spettacolo farà una breve presentazione della rassegna.
Nel primo balletto si legge un po' di tensione nei sorrisi mancati e nei movimenti soffocati. La prima scena recitata registra qualche tremolio nella voce, poi tutto fila via liscio, il pubblico ride e applaude.
Quando escho, intravedo oltre la luce accecante, un teatro strapieno, con ragazzi e adulti seduti sulle gradinate e lungo i corridoi.
I cambio scena critici, sono stati risolti in maniera ottimale, ora c'e' pochissimo tempo di attesa, e la narrazione scorre via fluida e veloce.
Il pubblico sembra esser stato molto partecipe della storia, per la prima volta la riappacificazione tra Rita Watson e la madre è stata accolta con un "ooohhhh" di sollievo.
Questo ci ha particolarmente sorpreso e gratificato.
Riceviamo complimenti e applausi che sembrano sinceri.
Per finire, bis di "Joyfull"!
Pubblicato da Abro alle 10:05 0 commenti
venerdì 8 febbraio 2008
E non facciamoci sempre riconoscere!
Ecco come il blog più letto al mondo (BoingBoing) accoglie la notizia dell'arresto di una 90ina di sospettati per mafia tra New York e Sicilia.
Certamente i loro soprannomi non fanno che alimentare lo stereotipo del tipico mafioso italo-americano:
Jakie il nasone (the nose)
Domenico palla di lardo (greaseball)
Joseph il miserabile (the Miserable)
via:
http://feeds.feedburner.com/~r/boingboing/iBag/~3/231286653/whimsical-names-of-a.html
Pubblicato da Abro alle 11:31 0 commenti
Sister Act 2: Scorzè, Session #2
Per chi s'è perso l'esibizione di Falzè, o per chi c'era ma ha perso l'inizio o si è addormentato nel finale ...
il Gruppo NOI Teatro di San Gaetano presenta
sabato 09 Febbraio alle ore 21
"Sister Act 2 "
Cinema Teatro Elios di Scorzè (VE)
Versine 2008!! Più veloce, più divertente e più spettacolare di prima!
L'entrata è gratuita.
Le prossime date:
05/04/2008: Mussolente (NEW!)
12/04/2008: Fossalunga di Vedelago
Via aspettiamo!!
Indicazioni per il teatro:
Cinema Teatro Elios Scorzè, 42 Via Cercariolo
http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=Cinema+Teatro+Elios+Scorz%C3%A8,+42+Via+Cercariolo&sll=45.5714,12.107987&sspn=0.484508,1.870422&ie=UTF8&ll=45.580286,12.110882&spn=0.035203,0.116901&z=13&om=0
Pubblicato da Abro alle 09:47 0 commenti
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