Nate nel 2006 stanno piano piano (letteralmente) "prendendo piede" la moda delle scarpe senza suola, che si adattano perfettamente non solo al piede ma anche alle dita. In italia l'idea l'ha avuto Vibram.
Nate per la nautica, la recente tendenza dei corridori di lunga distanza ad lasciar esprimere il corpo nel modo più naturale possibile, le ha portate alla ribalta.
Impressione personale:
Christopher McDougall (autore di Born to run), ricorda che l'essere umano è una macchina geneticamente programmata per la corsa: è così che i nostri antenati sono sopravvissuti alle belve feroci che li braccavano, e a loro volta hanno potuto alimentarsi di selvaggina. Perciò il nostro piede è uno strumento che l'evoluzione delle specie ha disegnato alla perfezione: per sostenerci nella corsa, ed anche come "sensore" di tutte le asperità del terreno, pronto a segnalarci i pericoli che possono rappresentare per la nostra salute.
Si, certo, chi nell'antichità chi aveva una meccanica di corsa perfetta sopravviveva e non aveva nessun bisogno di scarpe correttive. Chi correva male, o aveva 5 di chili di sovrappeso (???) si feceva male al ginocchio o alla caviglia e tutto fiviva lì. Oggi che riusciamo a sopravvivere, chi desidera correre senza farsi male anche se non ha una meccanica perfetta, fa meglio ad utilizzare qualche strumento correttivo.
via Repubblica (grazie a @biondox)
lunedì 31 agosto 2009
Senza suola
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