Un articolo interessante che va ad alimentare l'eterna questione della falcata "di punta" o "di tallone".
Dal grafico si vede che per quanto riguarda il consumo di ossigeno dai ritmi superiori a 2.5 m/s (circa 6 min/Km) all'aumentare della velocità la corsa diventa più economica. Ciò significa che il consumo di ossigeno cala se mettiamo in funzione l'elasticità delle nostre "molle": muscoli e tendini. Dal punto di vista del consumo di energia è più economica la corsa sulle punte, in spinta (come gli Africani insegnano).
Per sfruttare la spinta, però, l'assetto di corsa prevede di portare le caviglie in avanti e la anche indietro. Il baricentro, poi, dovrebbe essere portato in avanti. In questo modo si può spostare la spinta in avanti invece che in alto.
giovedì 20 agosto 2009
Caricare le molle
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