Apprendo dal Gazzettino di Treviso che il raduno dei quad sul Monte Grappa, organizzato dall'associazione "quad bassanese" è stato fatto vittima di sabotaggi. Indicazioni stradali demoliteo alterate, chodi sulla strada hanno creato una moria di gomme e un ricovero all'ospedale. Tra le altre, anche alcune vetture di turisti e un trattore sono rimasti con le ruote a terra.
Quaste azioni da guerriglia sono da condannare senza mezzi termini e senza possibilità di cattiva interpretazione.
Da condannare, anche, ma questo è solo un parere mio manifestazioni di questo tipo. Che senso ha portare centinaia di mezzi puzzolenti e rumorosi a rovinare i sentieri e la tranquillità sul Grappa.
Gli organizzatori sostengono: "Noi cerchiamo di valorizzare il Grappa, loro di distruggerlo". Io credo che valorizzare un territorio non sognifichi portarci il maggior numero di persone possibile. Credo poi, che sabotare e ferire gli ospiti indesiderati non sia, parimente, il modo migliore per valorizzare il territorio.
Che bello sarebbe stato se si fosse fatta un po' di pubblicità, si avesse chiamato a raccolta un po' di gente che voleva difendere il Grappa dai motori e ci si fosse messi a camminare per le strade, costringendo i quad ad andare a passo d'uomo.
Perchè non pensarci prima?
lunedì 23 febbraio 2009
Quad sul Grappa
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