martedì 29 settembre 2009

Un diecimila incoraggiante

La settimana scorsa analizzai il tempo su un regressivo di 21 km. Ne risultò che per la maratona il ritmo gara da impostare era attorno i 4:55/Km. Il progressivo di oggi sui 10 Km è stato percorso in 42:30 a circa 4:15/Km di media. Non è stato un diecimila particolarmente tirato e all'inizio c'è stato un po' di riscaldamento. Il calcolo di McMillan prevederebbe un ritmo maratona nettamente migliore: 4:44/Km.
Da una parte era previsto che la stima della settimana scorsa risentisse del fatto che il regressivo sottostima la prestazione su quella distanza, dall'altro però, la mia preparazione sulle brevi distanze a discapito delle lunghe porterebbe ad una miglior verosimiglianza del tempo dei 21 Km rispetto ai 10 Km.

Se poi andiamo a guardare altri calcolatori McMillan sembrerebbe pure quello più severo:
Runworks: 4:38/Km
RunningAhead: 4:39/Km
Attackpoints: 4:38
Run-down 5 diversi calcoli: da 4:38 a 4:46

Insomma, si potrebbe dibattere a lungo come in una trasmissione di Biscardi, con pochi dati in mano e tante ipotesi in mente. Sta di fatto che ho deciso di portare il ritmo obiettivo a 4:50, in attesa dei prossimi 21 km, e del fresco, naturalmente.

Pulito e iridato

Evans è il campione del mondo più bello e pulito che il ciclismo potesse chiedere. E' tutto l'anno che lo do favorito, prima al giro di Romandia, poi al Tour, infine alla vuelta, più per simpatia che per altro. Stavolta che ho dimenticato di segnalarlo, va a vincere la maglia iridata!
Si allena presso il centro mapeisport sotto le mani del dottor Aldo Sassi, noto per la sua completa estraneità alle vicende di doping. Sarà un caso che Cadel è uno dei pochi che compie grandi imprese ma poi soffre grosse crisi, come capitava una volta?

lunedì 28 settembre 2009

A zonzo per l'Isonzo (II)

La seconda tappa della discesa dell'Isonzo a Piedi di Emilio Rigatti. Scrive troppo di fretta rispetto al suo solito ... forse vuol tenersi qualcosa per un nuovo libro ...

Mazzate

Dura cominciare la settimana venendo a sapere che hanno nominato Giacobbo vicedirettore di rai 2.
Alcune perle.

mercoledì 23 settembre 2009

Paura, eh?

La squadra spagnola di ciclismo ha riservato l'hotel per i Mondiali di Mendrisio (Svizzera) in territorio italiano. Valverde, però, preferisce la svizzera.

Regressione ed aspettative

E' la quart'ultima settimana di preparazione per Venezia e dovevo ancora fare un lungo ...
Ieri avevo a disposizione un ora e mezza, troppo poco per un lungo decente, quindi ho sperimentato per la prima volta il lungo regressivo in deplezione di Glicogeno. In parole povere significa, fai una colazione leggera, poi corri più forte che puoi. Quando non ne puoi più, rallenta ma no fermarti, e soprattutto non mangiare. Roba da tafazisti, insomma. Lo scopo è solo in parte quello di abituarsi mentalmente al martirio di una maratona. Fisiologicamente si cerca di impoverire il più possibile le riserve di glicogeno per favorire il meccanismo energetico legato alla sintesi degli acidi grassi. In programma avevo 8 km a 4.20/Km, ben 20" sotto la media gara, poi, avrei dovuto farne dieci alla media gara per accelerare nel finale. Dopo 10 km è arrivata puntuale la crisi glicemica, come atteso. Il sole e il caldo, però mi hanno disidratato. Questo non era previsto.
L'accelerazione finale è stata posticipata sempre di più fino agli ultimi 2 km. E' stata una accelerazione mentale, perchè la velocità non è aumentata di molto.
Alla fine 21 km alla media complessiva di 4.40/Km ed energia finale zero. Sicuramente è stato un buon allenamento, per molti km sentivo di lavorare in carenza glicemica. Speriamo sia produttivo.
Dati alla mano, ho confrontato i tempi con quelli della maratona precedente. Delusione: 7 mesi fa avevo fatto 20 km a 4.30. Certamente non è confrontabile un lungo a media costante con un regressivo, però le mie aspettative di partire con atteggiamento spavaldo a 4.40 devono essere ridimensionate. Ad oggi il programma è: atteggiamento prudente e media a 4.50.
Obiettivo finale quindi da 3h17 diventa 3h24. Il miglioramento rispetto alla maratona precedente è ridimensionato ed è forse più ragionevole: dai 16 minuti a 9. Il percorso di Venezia è decisamente più sfavorevole e giustifica al massimo 2 minuti di ritardo rispetto a Treviso. D'altro canto la partenza in una griglia migliore dovrebbe permettermi di non perdere almeno un minuto nel groviglio umano dell'ultima gabbia. Le condizioni atmosferiche difficilmente dovrebbero essere migliori di Treviso 2009, anche se la pioggia dovrebbe avermi sfavorito ed appesantito.
In conclusione, quindi, a un mese dalla gara, direi che le aspettative sono tra 3h26 (fresco e/o secco) e 3h28 (caldo e/o umido).
Considerato che dovrei avere 4 kg in meno per fino ottobre, e che si stima che ogni kg comporti un miglioramento di 2 secondi al km, i benefici dell'allenamento dovrebbero farmi guadagnare poco più di 7 minuti. Un miglioramento discreto considerando il mio pessimo stato un anno fa. Non è però il salto di qualità che si potrebbe avere corendo con regolarità dei lunghi di 20-30 km.

Un altro lungo tra 15 giorni potrebbe confermare o cambiare queste stime, ma non credo di molto.

P.S.: il 6° Km di oggi sarà il 1000esimo dall'inizio dell'anno

Sydney a luci rosse

Una incredibile tempesta di sabbia ha invaso l'est dell'Australia, bloccando aereoporti e traghetti. Grande preoccupazioni per la salute. Secondo gli scienziati non sarebbe imputabile ai cambiamenti climatici, le tempeste di sabbia ci son sempre stat dall'ultima era glaciale. Una così, però non si vedeva da 70 anni.
Il video è impressionante.

martedì 22 settembre 2009

Idee chiare

Domenica, dopo che Gebrsilassie non è riuscito a battere il suo record mondiale, qualcuno gli ha chiesto se smetterà di provarci:
"Ma dai! questa non è una domanda seria. Non starò a casa a dormire! Voglio sia migliorare il mio record che vincere l'oro alle olimpiadi di Londra nel 2012".
Considerando che allora sarà sulla soglia dei 40 anni, c'è da restare ammirati.
Riguardo la gara, ha analizzato con lucidità ciò che è accaduto. Non c'entra molto il fatto che non ci fossero più lepri, piuttosto il caldo e la concentrazione che se n'è andata via: "La mia testa ha detto al mio corpo che stava diventando troppo difficile. Mi sentivo come se corressi in un territorio sconosciuto".
Saputo, poi, dell'ottima prova del Kenyano Kiprop, che inizialmente era rimasto nel gruppo inseguitore per poi avvicinarsi moltissimo a Gebre nel finale fino a giungere secondo a 56", l'etiope gli ha detto: "E' un peccato, avresti dovuto correre con me!".

il report dettagliato della IAAF

lunedì 21 settembre 2009

Gebre c'ha provato

Grebrsilassie ha provato il terzo record mondiale consecutivo alla Maratna di Berlino. Non è andata come nelle edizioni precedenti. La vittoria c'è stata ma non il record.
C'è una ottima analisi della gara qui.
L'etiope ha avuto un brusco calo dopo il 30° Km. Sostiene che sia stata la temperatura, bassa fino ad allora, rialzatasi a metà mattina a condizionarlo. Bisogna considerare, però, che al 32° Km anche l'ultima delle lepri lo ha lasciato ed è rimasto solo, visto che Kiprop, che quest'anno è riuscito a fare il terzo tempo di sempre sin da subito non è rimasto al suo ritmo. Inoltre i dieci Km centrali potrebbero essere stati un po' troppo veloci. Roba da 2" al Km ...
Si può scommettere ancora su Grebrsilassie? Visti i suoi 36 anni, che spara una cartuccia all'anno e questa gara, si direbbe di no.
Considerando, poi come facilmente si trovino dei Keniani che gli si possono avvicinare (prima di tutto Wanjiru e Kiprop) nonostante siano spesso abbagliati dal successo, credo che Grebrsilassie potrebbe essere l'ultimo dei brevilinei, leggeri ed agili. Il futuro è dei longilinei dalla falcata ampia che corrono sulle punte continuamente in spinta.

giovedì 17 settembre 2009

L'allenamento è bello quando è vario

Una delle cose che più incuriosisce i profani riguardo gli allenamenti di un maratoneta è il motivo per cui per correre 3-4 ore a velocità costante bisogna allenarsi a varie andature.
Un bel articolo di Greg McMillian ne spiega il motivo a grandi linee.
Ho riassunto la spiegazione in una comoda tabella in italiano.

Per impavidi

Robbie McEwen ha postato la foto del suo tendine durante l'operazione al ginocchio a cui è stato sottoposto. Il ciclista era stato vittima di un infortunio durante una volata ad inizio stagione, durante la quale si era reciso un tendine. Da guardare lontano dai pasti e per chi non si fa troppo impressionare.

Se gli dovesse mancare un po' di fantasia

Un generatore automatico di dichiarazioni di Berlusconi:

Sono notoriamente il più grande perito industriale che sia mai nato nella Mongolia Occidentale dai moti del '48. Chi lo nega è un verme senza credibilità al soldo dei comunisti.

mercoledì 16 settembre 2009

La legge sono io

Non so se è solo un episodio o se la polizia Sudafricana è abituata a comportarsi sempre così. Fattostà che la versione di Oscar Pistorius sul suo arresto per presunta aggressione sembra un racconto di Kafka.

giovedì 10 settembre 2009

Mogliano-Fatima

Un moglianese di 56 anni, Silvio Ruffato, ha percorso i 2640 Km che separano Mogliano Veneto da Fatima (in Portogallo) in 18 giorni. Il raid è stato in solitaria senza auto di appoggio, percorrendo di media 145 km al giorno.
Il motivo, oltre al piacere dell'impresa, è il ricordo della nonna, che da bimbo gli raccontava la storiella dei pastorelli che avevano visto la Madonna.

martedì 8 settembre 2009

A confronto con Ivan

Una tra le cose interessanti della pubblicazione dei valori ematici di Ivan basso è che si possono confrontare con i propri valori.
Per esempio il valore dell'emoglobina è molto simile al mio. Anche il picco di Ivan a 16 g/dL prima del Giro d'Italia (dovuto agli allenamenti in altura) non avrebbe allarmato il mio medico.
Anche il suo ematocrito attuale è simile a quello di una persona "normale" in buona salute. Il valore di 47 (picco piuttosto isolato) dovuto anch'esso agli allenamenti in altura è molto lontano dai valori oltre il 50% di anni fa, che, ora, sarebbero molto sospetti.

venerdì 4 settembre 2009

A zonzo per l'Isonzo

Ediciclo pubblica sul sito il racconto della passeggiata di Emilio Rigatti lungo l'Isonzo. La prima puntata è online. Quello che mi ha colpito di più è che nella foto Emilio ha la maglia della 20esima maratona di Venezia. Che succede, il profeta dell'andamento lento dell'andamento lento comincia ad avere uno spirito agonistico?

giovedì 3 settembre 2009

Trevisomarathon 2010: aperte le iscrizioni

Da qualche anno l'organizzazione della TV marathon favoriva l'iscrizione di coloro che avevano già partecipato alle edizioni precedenti, creando così un gruppo di affezionati e recidivi.
Dal prossimo anno inverte la rotta. Chi non ha mai corso la gara potrà iscriversi a 20 euro fino al 17 febbraio. Chi invece vi ha già partecipato, pagherà 25 euro fino al 31 ottobre 2009 e 35 fino al 17 febraio. Dal giorno dopo fino al 3 marzo, chi non aveva le idee chiare sarà penalizzato: 50 euro.
Chi non è tesserato dovrà versare 5 euro per il tesseramento giornaliero.
Le iscrizioni sono state aperte il primo settembre. Vista la grande affluenza alla maratona di Venezia, che ha costretto a chiudere le iscrizioni 2 mesi e mezzo prima del previsto, non aspetterei tanto.

L'anno scorso Treviso ha visto un clamoroso calo di iscritti, complice soprattutto la grande festa dell'anno prima. E' probabile che gli organizzatori abbiano pensato questa mossa in netta controtendenza rispetto a quanto accade nelle principali maratone italiane, che tendono a premiare gli atleti che hanno già partecipato allamanifestazione.

mercoledì 2 settembre 2009

Ciao Roger

Domenica scorsa un paesino dell'alto trevigiano (Possagno) è stato colpito da una tragedia. Due sub Roger Favaro e Italo Severin non sono riemersi. Sono rimasto molto colpito per il fatto che li conoscevo entrambi.
Ho dato un'occhiata al sito di Roger, nella sezione Dives, c'e la registrazione dell'immersione di giovedì scorso, nello stesso posto della tragedia, avvenuta solo 4 giorni dopo.
La bibbliografia racconta la sua personalità e le sue passioni: viaggi, informatica, immersioni e tradizione locale.