Scontata la squalifica di due anni, Ivan Basso torna all'agonismo in Giappone. Giunge terzo in un podio tutto italiano (vince Cunego, secondo Visconti) aprendo, così, la sua "nuova" carriera con una buona prestazione. Come promesso, il ciclista lombardo ha reso pubblici i dati dei suoi allenamenti.
Con un link dal suo sito (www.ivanbasso.it) si viene rediretti alla MapeiSport. E' necessario registrarsi (operazione immediata). Mapeisport mette a disposizione un software da scaricare (piuttosto pesante, per la verità) per verificare nel dettaglio l'entità dello sforzo e pulsazioni. Molto interessante per gli appassionati. Da notare che mentre molti sponsor che sfruttavano l'immagine del ciclismo sono scappati per paura di un cattivo ritorno d'immagine, Mapei, al contrario si è data da fare per aiutare questo sport, creando una struttura medica, che, tra l'altro, fornisce supporto anche a Cadel Evans.
Se vi capita di passare sul sito, leggete le righe scritte dalla moglie, nella sezione "Personale". Come dice lei, è stato facile farsi fotografare dopo il podio al Tour de France, molto più difficile stargli vicino in questi ultimi due anni.
Non so esattamente cosa abbia confessato Ivan davanti ai giudici e cosa abbia reso pubblico alla stampa. Tuttavia è molto significativo che nelle pagine personali parli di rimorso. Una confessione sottovoce ... chi ha orecchie per intendere ...
Di questi tempi fa piacere sentire qualcuno che non fa la vittima e non si professa innocente contro ogni evidenza.
Se vi capita di passare sul sito, leggete le righe scritte dalla moglie, nella sezione "Personale". Come dice lei, è stato facile farsi fotografare dopo il podio al Tour de France, molto più difficile stargli vicino in questi ultimi due anni.
Non so esattamente cosa abbia confessato Ivan davanti ai giudici e cosa abbia reso pubblico alla stampa. Tuttavia è molto significativo che nelle pagine personali parli di rimorso. Una confessione sottovoce ... chi ha orecchie per intendere ...
Di questi tempi fa piacere sentire qualcuno che non fa la vittima e non si professa innocente contro ogni evidenza.
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