A giudicare dalla percentuale di casi di doping dal 2003 al 2006, ipotizzando che l'efficacia dei test sia costante, sembra che in campo femminile ci sia stata una svolta in positivo nelle pratiche dopanti. Sicuramente il doping è molto più impattante per una donna nella vita di tutti i giorni.
venerdì 30 ottobre 2009
La coscienza delle donne
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giovedì 29 ottobre 2009
Ammettàpprezzzo?
Per quanto dovremo ancora sorbirci alla radio Sabrina Ferilli che fa la pubblicità dei divani?
Le hanno fatto registrare 4 battute: "Sabbbrina Ferilli", "Ma certo!", "O soo!", "Ma sono matti?!?" e da mesi quei geni di pubblicitari le continuano ad usare con domande diverse.
Patetico.
Oltre che snervante.
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lunedì 26 ottobre 2009
Presenze ingombranti
Ultimamente questo blog, nato generalista, è cominciato ad essere troppo monopolizzato dalla passione per la corsa. Penso sia più carino liberarsi di questo argomento diventato troppo ingombrante dandogli uno spazio tutto suo.
Corsa a parte, qui si continueranno ad esserci le solite scemenze.
P.S:.: il racconto della VEmarathon 2009 è on line
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giovedì 22 ottobre 2009
LHC si rimette in moto
Con la cautela di chi sa di averla già combinata grossa una volta, LHC ricomincia a scaldar le macchine.
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martedì 20 ottobre 2009
Questioni di cuore
Ha fatto scalpore, domenica scorsa alla maratona di Detroit, la morte di tre partecipanti. Runners World si è affrettata a chiedere ad uno specialista, corridore e studioso dei problemi del cuore, se sta succedendo qualcosa di anormale.
Niente di anormale o di non prevedibile. La maggiore popolarità della maratona porta a correre sempre più gente meno preparata o con deboli problemi cardiaci mai evidenziati fino a quel momento.
Sotto questo punto di vista, il cuore più piccolo delle donne sembra essere molto più resitende di quello degli uomini. Meglio, inoltre, allenarsi con costanza. Il "guerriero della domenica" ha dieci volte più probabilità di attacco di cuore di un corridore assiduo.
I consigli (prevedibili del medico): allenarsi con costanza, ascoltare i messaggi del corpo, curare dieta, tenere a bada la motivazione, colesterolo e pressione.
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Le fratture nel ciclismo
Quando cade un ciclista, spesso si rompe qualche osso, clavicola prima di tutto. Pensavo fosse un problema legato soprattutto alla velocità e alla posizione in bicicletta.
A favorire la probabilità di fratture, però, sembra ci sia anche un problema di indebolimeto delle ossa in chi pratica con assiduità il ciclismo.
I dati raccolti in questo articolo sono abbastanza impressionanti e documentati. Il problema non sembra dipendere (come subito avranno pensato i maligni) dall'uso e abuso di integratori, ormoni e potenziatori dei valori sanguigni.
Il problema sembra essere dovuto principalmente al fatto le ossa ricevono lo stimolo ad aumentare la densità con l'impatto al suolo o con esercizi di potenziamento come allenarsi con i pesi.
Per i triatleti, infatti, il problema si presenta con evidenza molto minore.
Un motivo più logico, ma secondario riguarda l'assorbimento di calcio. Chi pesa la dieta per mantenersi magro, necessariamente rischia di non introdurre gli 800 mg di calcio (1200 mg per le donne) necessari e una quantità sufficiente di vitamina D necessaria per fissarlo alle ossa. Per di più, sudando molto Calcio se ne va, e l'uso di creme solari impedisce la produzione di vitamina D. Insomma, per questo problema il comportamento del ciclista è molto a rischio.
Gli inconvenienti non riguardano solo la maggiore esposizione a fratture, ma anche una maggiore probabilità di soffrire di osteoporosi in futuro.
I ciclisti, quindi, dovrebbero fare un po' di cross training, introducendo la corsa a piedi e il sollevamento pesi durante tutta la stagione, non solo nei periodi in cui sono fuori dalle competizioni.
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giovedì 15 ottobre 2009
Con la sfera di cristallo
Mancano 10 giorni alla Maratona di Venezia, la preparazione è finita e ora si può tirar le somme. La settimana prossima uscirò 4 giorni solo per fare ritmo e qualche allungo. La sensazione generale è di essere più in forma che a marzo, quando alla maratona di Treviso ho segnato il mio personale: 3h33.
Siccome mi piace giocare con i dati, soprattutto quando sono pochi e si prestano più alla interpretazione che alle rigorose formule di statistica, e visto che nelle previsioni di marzo l'unica cosa che ho decisamente cannato sono state le condizioni atmosferiche, con fiducia ci riprovo.
Allenamento
E' filato tutto liscio tranne per i lunghi, che non sono proprio riuscito a fare. Solo un 21 e un 24 Km. Sono migliorato tantissimo sulla velocità e un po' sulla spinta e sull'agilità. La schiena non ha dato più problemi, forse anche per il lavoro di addominali/dorsali di quest'estate. Nessun problema muscolare o caduta. Neanche un'unghia incarnita. A rallentare l'allenamento forse solo il caldo che si è prolungato fino alla settimana scorsa.
Dando un'occhiata al grafico delle velocità complessiva per settimana si vede che nell'ultimo mese ho fatto una buona alternanza tra settimane pesanti e quelle meno pesanti, mantenendo un buon stato di forma da circa un mese.
A TV (fine marzo, in sfondo rosa) pur arrivando a toccare le stesse velocità medie, non ho avuto gli stessi picchi giornalieri, e ci sono arrivato in crescendo, e comunque un po' troppo tirato negli allenamenti.
La distanza percorsa è simile nell'ultimo mese prima della gara. Per quanto riguarda i tre mesi, invece pago il fatto che stiamo uscendo da una calda e lunga estate, durante la quale ho corso di meno e fatto più fondamentali.
Buona preparazione, quindi. Sono sui miei limiti attuali, poco da recriminare.
Ritmo gara
Argomento tosto. I vari calcolatori automatici, con i miei tempi di allenamento sui 10 Km suggerirebbero un ritmo tra 4.40 e 4.47 min/Km. Considerato che questi strumenti tendono a sovrastimare la mia prestazione per il fatto che mi mancano i lunghi, direi che senza badare al secondo in più o in meno mi piazzerò sui 4.50 min/Km.
Niente male! porterebbe un miglioramento di 10 minuti del mio personale. Il ritmo gara (RG), però non è necessariamente il ritmo che si tiene durante tutti i 42 km. Generalmente faccio i primi 10 km al RG+10 secondi circa, complice il fatto che non faccio riscaldamento (che senso ha se poi corro per 3 ore?) e che se devo fare metri in più per superare la gente che va più piano preferisco restar loro dietro fino a che trovo un varco poco dispendioso. Nei 20 Km centrali mi esprimo al meglio girando al di sotto del RG. Gli ultimi 10-12 Km (che a VE sono i più impegnativi e pieni di tranelli) dipende molto da come sto. Generalmente c'è un calo, anche se si fa sentire meno se negli ultimi 2-3 Km mi riprendo e concludo in progressione.
Se invece facciamo un confronto con la preparazione culminata a marzo, la velocità media mensile è più bassa di 10 secondi al km. La settimanale è sugli stessi livelli di marzo, ma tenuta con più costanza. Senza badare al pelo nell'uovo confermo i 4.50/Km.
Per quanto riguarda la fora fisica e i tempi segnati, potrei puntare a tempi tra 3h24 e 3h27.
Percorso
VE non è il percorso dove cercare il tempone. Se si parte in una gabbia troppo lenta si resta ingabbiati e le curve del lungobrenta dei primi Km fanno percorrere un sacco di strada a chi vuole superare. Tra il 17 e il 22 si passa per levie della chimica, tetre e spopolate, che rattristano tremendamente rispetto alla festa della riviera del brenta. Però i tratti desolati da zona industriale di domenica ci sono anche a TV. Prima del 25esimo c'è solo un sottopasso della stazione di mestre, in cui da più fastidio il rimbombo della pendenza. Poco prima del 30esimo, però, il ponte di San Giuliano è solo il primo di numerosi tranelli tesi da quì al 42esimo km: un paio di saliscendi nel parco, il lunghissimo ponte della libertà, prima e dopo il quale ci sono due raccordi stradali con cavalcavia poco ripidi ma lunghi. Per finire, i temibili 14 ponti.
Rispetto a Treviso il percorso penalizza di circa 4-5 minuti. D'altra parte, l'effetto pelle d'oca comincia prima. Dal parco di San Giuliano si vede il campanile di San Marco galleggiare e la città sembra a portata di mano. Poi correre sui lastroni di pietra lambiti dall'acqua, tra i turisti, e attraversare il canal grande su un ponte fatto apposta per te, girarsi a sinistra a vedere iazza San Marco, la basilica ... se si ha ancora qualche energia torna la carica.
Ok, considerato tutto, metterei in conto 4 minuti per la difficoltà del percorso.
Previsione parziale: tra 3h24 e 3h31.
Altre variabili
Non riuscirò ad arrivare a 63 Kg, come pensavo visto il calo di quest'estate. Comunque 3 Kg in meno rispetto a marzo non sono pochi. L'effetto sulla prestazione è già compreso nelle stime fatte qando si è calcolato il ritmo gara. Non è compreso, però, il beneficio sulla distanza. A voler essere buoni, e volendo incoraggiare l'impegno, potrebbe valere un minutino.
Previsione parziale: tra 3h23 e 3h30.
Il tempo atmosferico, invece, è più critico. Se restasse come questa settimana, 15 gradi e poca umidità sarebbe l'ideale. Non ho ancora capito se a Treviso la pioggia scrosciante mi abbia favorito o no. Non credo, però, fosse il clima ideale. Stimo che le condizioni climatiche influiscano tra -1 minuto (fresco e secco) e +2 minuti (caldo umido o pioggia torrenziale).
Previsione parziale: tra 3h22 e 3h33.
Molto importanti sono le condizioni fisiche. Se non riesco a trovare da sedermi sul bus per Stra', o se prendo freddo o se non evado una qualsiasi necessità corporale prima della partenza, potrei pagare il problema fino a tre minuti. Ma non è probabile che ciò accada, quindi considererei solo 2 minuti di possibile penalizzazione
Previsione parziale: tra 3h22 e 3h35.
Infine la presenza di conoscenti, la presenza del pubblico e gli eventi collaterali (che a TV causa pioggia non c'erano) potrebbero dare un incentivo di un minutino.
Sto ancora aspettando le analisi del sangue del 5 ottobre, ma difficilmente potranno spostare le previsioni, se non altro perchè è la prima volta che le faccio in pieno allenamento e mi manca l'esperienza e la statistica per valutarne i valori di base e i valori che segnalano il mio stato di forma. Ci vorrà ancora qualche anno e qualche donazione avis.
Conclusioni
Alla fin fine la forchetta delle previsioni si è allargata come neanche le proiezioni super caute delle ultime elezioni: 3h21 di minimo e 3h35 di massimo.
Vari principi statistici prevedono che non possono capitarti tutte le sfighe contemporaneamente. L'intervallo è di 14 minuti. Facciamo che tolgo 3 minuti di la e tre di qua e tengo un intervallo di 8 minuti.
Ne vien fuori l'ultima, decisiva previsione: tra 3h24 e 3h32.
Mi incoraggia vedere che 3h24 corrispondo ad una media di 1 secondo superiore la ritmo gara che imposterò. Non è per niente un valore troppo ottimistico.
Il mio obiettivo, riassumendo, sarebbe fare qualche minuto in meno della maratona di marzo, che a sensazione è quello che mi sentivo di valere. Capisco che bastava una riga, invece di pensare, valutare e stimare tutti i possibili dettagli e variabili in gioco. Però, vuoi mettere?
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mercoledì 14 ottobre 2009
Per chi non ha tempo da perdere
Presentato a Parigi il Tour de France 2010. Partenza dall'Olanda, con omaggio alle classiche del nord (Aremberg compreso), prima le alpi con un arrivo in salita a Morzine all'ottava tappa poi si festeggiano i Pirenei con ben 4 tappe e lo storico arrivo sul Tourmalet. Penultima tappa dedicata all'unica, lunghissima cronometro (51 Km). Niente cronoscquadre e cronoprologo di 8 km.
Duro e spettacolare.
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Etichette: Biclicletta, Sport
martedì 13 ottobre 2009
Ma quale Nobel, molto ma molto di più!
"Ma proprio quando il triste disegno del nemico di Dio si stava per realizzare è giunto un uomo capace di salvare noi tutti dalla fosca notte. Un uomo che, solo contro il male, ha saputo portare verità e giustizia, amore e fede nel nostro paese sull’orlo del baratro."
All'inizio sembrava uno scherzo, ma temo facciano sul serio.
"Chiunque sia in possesso delle proprie facoltà mentali e non sia stato portato sulla via del maligno dai giornalisti e dalle televisioni al servizio del male sa bene che la speranza, quella stessa speranza che i comunisti ed i loro scellerati compagni di strada, voglio uccidere, oggi si ritrova in un unico e grande uomo: il presidente Silvio Berlusconi.
"
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lunedì 12 ottobre 2009
Wanjiru a Chicago, senza sorprese
Sammy Wanjiru a Chicago porta a casa il bonus per il nuovo record della corsa per un solo secondo: 2:05:41 il suo tempo. Gli split. però, raccontano una corsa molto movimentata. Le lepri hanno condizionato la corsa, partendo a razzo e fermandosi presto. Per quasi tutti i primi 5 Km hanno condotto il gruppo a 2:53/Km.
Per la prima metà gara i tempi sono sempre stati a portata di record del mondo. Al 30esimo Km s'è fatto sentire il vento (3:21/Km al 30°, 3:08 al 33° e 34°), che ha condizionato pesantemente il finale di gara. Poco prima del 35°, Wanjiru ha deciso di andarsene da solo.
Il passaggio alla mezza maratona è di 62:01, quindi molto buono e in linea con le ipotesi fatte prima della gara, ma il modo in cui è stato raggiunto molto disordinato. Tutto ciò rende onore ancor di più alla regolarità di Gebrselassie, ma conferma Wanjiru come un pretendente al suo trono.
I tempi intermedi e un breve racconto sono su The Science of Sport.
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venerdì 9 ottobre 2009
Obama Nobel per la pace
Quelli del comitato per la candidatura di Berlusconi al Nobel per la pace non prenderanno bene la notizia.
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giovedì 8 ottobre 2009
Chicago Marathon
Domenica maratona a Chicago. C'è attesa per Wanjiru e l'eventuale tentativo di migliorare il record del mondo. Lui nega, ma forse lo fa per nascondersi. Ha già fatto vedere a Pechino e Londra che quando è in forma non si accontenta solo di vincere.
C'è chi dice che un ritmo che lo porti alla mezza maratona a 61:40 sarà esagerato e lo porterà a fallire sul finale, come Gebrselassie a Berlino lo scorso settembre. Più probabile trovare un buon tempo con un passaggio a 61:55, con una limatura del record al massimo di una decina di secondi.
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mercoledì 7 ottobre 2009
La bici che non cade, Gyrobike
Dal 2007 la Gyrobike produce una ruota da 12 pollici dotata di un disco interno alimentato a batteria ricaricabile che si muove in maniera indipendente dal pneumatico. Per l'azienda è l'ideale per insegnare ai bambini ad andare in bicicletta. Il "segreto" non è neanche particolarmente difficile da capire. Perchè una trottola resta verticale a grande velocità e cade quando rallenta? Perchè se pedaliamo velocemente in bici si sta bene in equilibrio mentre se si rallenta si cade. Ovvio, direbbe uno studente di liceo, per la conservazione del momento angolare. La pensate dell'azienda californiana è di far ruotare velocemente un disco pesante all'interno della ruota, il tutto alla tonda cifra di $100. La stabilità della ruota, nelle immagini diffuse alla presentazione è piuttosto impressionante.
Sarebbe interessante se l'azienda prevedesse diversi livelli di stabilità, tanto per non abituare i bambini ad una stabilità virtuale. Per quanto mi riguarda, credo che per insegnare ai bimbi ad andare in bicicletta, l'ideale sia una bici senza pedali. Ce ne sono tante in commercio. Spesso i bimbi passano da questa alla bici con i pedali senza neanche dover usare le rotelle.
Pubblicato da Abro alle 15:12 0 commenti
Etichette: Biclicletta, Scienza, Sport
martedì 6 ottobre 2009
Assegnato il Nobel per la Fisica
Quest'anno tocca alla fisica applicata. Da notare come le scoperte più importanti siano sempre raggiunte con la collaborazione di più esperti e come questa volta si sia premiata la ricerca "privata".
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Etichette: Scienza
Mena(g/br)ramo
Noto con gioia che Spinoza si è aggiudicato il titolo di "Miglior Blog dell'anno", oltre che ad altri di minori. Davvero meritato.
E dire che tempo fa avevo previsto il suo decadimento.
Pubblicato da Abro alle 14:14 0 commenti