Ci siamo. E' il week end della maratona.
Non ne posso più di starmene seduto al lavoro. Non vedo l'ora di andare all'expo a prendere il pettorale e il pacco gara.
Si sa che domenica pioverà e il sereno attuale crea l'attesa tipica della quiete prima della tempesta. Sono già molto soddisfatto della preparazione che ho fatto. E' già un risultato raggiunto. Per questo mi faccio beffe della scaramanzia e mi ritengo pronto per la soglia delle 3 ore e mezza.
Voglio prendere il primo bus dalla zona fiera di Treviso. Sicuramente sarò lì per le 6.15. Voglio godermi l'atmosfera della partenza.
Partirò a 5 min per km, anche se so che i primi 2-3 km sarà difficile fare ritmo. Parto dall'ultima gabbia. Molta gente andrà più piano e ci saranno sicuramente gruppetti che costringono a zigzagare.
Conto di restare sotto i 5 min/Km fino ai 25/30 Km, recuperando tra i 5 e i 20 l'eventuale tempo perso alla partenza e ai rifornimenti.
Dopo i 30 Km sarà un territorio inesplorato da un anno esatto. Perciò cercherò di resistere il più possibile. Sfrutterò l'adrenalina degli ultimi 3 km in centro per fare un arrivo ad una andatura "emozionante" e, soprattutto, per potermi godere quella fantastica sensazione di sfinimento, stanchezza e allo stesso tempo di soddisfazione per il termine del martirio. Durante la preparazione ho dimostrato di avere nelle gambe due km a grande velocità. Se non sarò clamorosamente in debito, credito che dal 40esimo in poi darò tutto.
Insomma, punto deciso al tempo di 3h30'. Sarò comunque soddisfatto fino a 3h45'. Al di sopra di questo tempo, anche se dovesse essere il mio personale, sono sicuro che resterà una punta di delusione.
In ogni caso, approfitterò dell'opportunità offerta dal FAI. Sabato pomeriggio il tempo dovrebbe permettere di fare una bella visita al Battistero di San Giovanni, adiacente al duomo di Treviso. Con famiglia e amici. E un gelato.
venerdì 27 marzo 2009
Attendo fiducioso
Pubblicato da Abro alle 11:39
Etichette: Sport, Trevisomarathon
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