I tre giorni passati ad Ascoli Piceno (Marche) mi hanno permesso di capire che chiamare "Olive Ascolane" le olive ripiene e fritte non è corretto. Almeno non del tutto.
Le olive ascolane sono una particolare varietà di olive, tendenzialmente più grosse e tondeggianti di quelle a cui si è abituati.
Non è difficile capire che l'aggettivo "ascolane" sia dovuto al fatto che venivano (vengono?) coltivate sprattutto nel Piceno e nella valle del Tronto.
Mi sono state offerte gentilmente dalla famiglia che ci ospitava, e devo dire che hanno in comune con le ciliege il fatto di non farmi smettere.
Dire, invece, di qualche piatto che è "all'ascolana", significa, a grandi linee, semplicemente che è impanato e fritto.
Esistono vari tipi di verdura all'ascolana, non solo le olive.
Mi è stato raccontato delle feste paesane in cui ciascun quartiere prepara piatti fritti, da consumarsi assolutamente caldi, appena levati dall'olio.
Questa particolarità della cucina tradizionale marchigiana ha un imprevedibile punto di contatto con la "cucina", o meglio, il metodo di cucinare che abbiamo trovato in Australia.
In Australia tutto diventa commestibile e goloso grazie a una spessa e croccante impanatura. Qualità e genuinità non sono paragonabili: impossibile il confronto con le olive all'ascolana e il Mars fritto in vendita nei take away ...
giovedì 31 gennaio 2008
Olive ascolane ... all'ascolana
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