Ho avuto modo di assaggiare due dolci ladini: tutres e fortaies. Entrambi sono formati da una pastella fritta nell'olio.
I Tutres sono fatti mettendo assieme due dischi di pasta all'uovo (quella con cui si fanno i crostoli, frappe o galani che dir si voglia) attorno ad un cuore di, a scelta: patate e ricotta, pomodoro e ricotta oppure i più tradizionali semi di papavero.
I Fortaies sono un po' più particolari. Hanno il sapore delle frittelle, con le quali hanno in comune il tipo di pasta. Vengono lavorati in modo da formare lunghi "spaghettoni" e versati nell'olio bollente raggomitolandoli. Alla fine assumeranno la forma rotondeggiante a mo' di ragnatela.
Questi dolci stanno al più classico krapfen (altro dolce fritto delle alpi) come una sfogliatina sta ad uno stinco di maiale. Se lo scopo storico di questi dolci è di provocare un senso di sazietà e di fornire i grassi necessari per i rigidi inverni, si deve convenire che è senz'altro raggiunto. Risulta difficile, infatti, proseguire la degustazione dopo il primo boccone.
I Fortaies sono un po' più particolari. Hanno il sapore delle frittelle, con le quali hanno in comune il tipo di pasta. Vengono lavorati in modo da formare lunghi "spaghettoni" e versati nell'olio bollente raggomitolandoli. Alla fine assumeranno la forma rotondeggiante a mo' di ragnatela.
Questi dolci stanno al più classico krapfen (altro dolce fritto delle alpi) come una sfogliatina sta ad uno stinco di maiale. Se lo scopo storico di questi dolci è di provocare un senso di sazietà e di fornire i grassi necessari per i rigidi inverni, si deve convenire che è senz'altro raggiunto. Risulta difficile, infatti, proseguire la degustazione dopo il primo boccone.
Nessun commento:
Posta un commento