Mi è capitato di assistere ad una rappresentazione di alcuni gruppi folkloristici. Generalmente non ne sono appassionato.
E' difficile non vedere in queste rappresentazioni i tratti tipici di questi popoli, tanto da alimentare involontariamente gli stereotipi legati ad essi. I Gorets, osseziani, letteralmente "Uomini dei monti" o Highlanders, hanno stupito per forza, destrezza e agilità. Il gruppo Deiningen ha calmato gli animi, e addormentato i bambini con balli (ovviamente) precisi e ordinati. Le ripetizioni delle strofe e dei ritornelli seguono le permutazioni uomo-donna nello scambio delle coppie. La matematica domina.
Infine il gruppo "La Madonnina" di Messina ha presentato il suo repertorio classico, chiassoso e festoso. Se i Russi hanno impressionato il pubblico per la prestanza fisica, la musica del gruppo messinese ha fatto venire i brividi.
Per quella mezz'ora si è ravvivato l'orgoglio italiano inoculatomi probabilmente alla nascita, che le vicende stanno cancellando.
lunedì 7 luglio 2008
E poi uno si cerca di non ragionare per stereotipi ...
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