venerdì 9 aprile 2010

Nigrelli, la Lampre e l'omeopatia

Forse l'unica cosa divertente dell'intervista a Nigrelli (il farmacista coinvolto nell'ultimo scandalo doping di Mantova) è che sostiene di aver fornito alla Lampre anche farmaci omeopatici. Sentire che una squadra professionistica di cilismo si affida all'omeopatia, per me, è sconvolgente.

lunedì 15 marzo 2010

Ben informato

Da Repubblica:
"Nella dichiarazione del 2009 relativa ai redditi del 2008, infatti, Tremonti ha dichiarato un imponibile di soltanto 39.672 euro rispetto ai 4,5 milioni dell'anno precedente. Il titolare dell'Economia ha iscritto un credito d'imposta di 70.376 euro"
Tremonti al Corriere un anno e mezzo fa:
"i crediti di imposta non sono e non possono essere un bancomat. Troppe volte sono stati utilizzati come bancomat"

martedì 19 gennaio 2010

Riccò contro tutti

Riccò replica alle accuse di Cavendish con parole intelligenti:
"Non risponderò perchè dopo quello che ho fatto sono l'ultima persona che può parlare. E' lo sprinter numero uno nel mondo e così ha sempre ragione".
D'altra parte anche Pinotti ha sollevato malumori riguardo il rientro suo e di Sella:
"Il fatto che Sella e Riccò possano essere di nuovo al giro mi fa venire da vomitare", "hanno avuto una seconda possibilità, ma non si sono mai scusati col gruppo, con la squadra e con i fans traditi".

mercoledì 13 gennaio 2010

Ancora sul doping nel ciclismo

Agghiacciante testimonianza riportata in un commento di questo post: un medico della US Postal (squadra che fu anche di Armstrong) spiega la tecnica utilizzata per dopare gli atleti e ingannare i controlli: si mettevano via riserve di sangue con ematocrito al 60% durante una sessione lontano dalle competizione. Durante il Tour i controlli avvenivano solo tra le 7 e le 8. Dopo quell'ora poteva essere iniettato negli atleti il loro super-sangue, per poi toglierlo la sera per farli dormire al sicuro da eventuali infarti. Quoto la parte più interessante:

Prentice Steffen, ex-doctor at US Postal said the following to L'Equipe in an interview on October 6, 2005. I quote Steffen :

"Before going to the start of the Tour, the riders of certain teams, during their training camps, took EPO (which disappears from the urine within three days, even 12 hours when small doses are used) and took their hematocrits up to around 60. Then a doctor withdraws their blood, saving it in special containers, to lower their blood parameters into the accepted range (50) so that they pass without difficulty the medical controls before the Tour. Then, as the teams well know, during the race the vampires (2) can arrive any day but always between 7 and 8 in the morning. After that time, there is no more testing and the riders were able to reinject their own blood. They were racing the stage with an enormous advantage- their hemotrocrit in the 55 to 58 range during the race- then in the evening at the hotel, someone again withdraws their blood so that they sleep without risk (3) and, especially, they escape the possible tests the next morning.

L'EQUIPE:

This practice was used every evening during the three weeks of the Tour?

STEFFEN:

No, just for important stages in the mountains or maybe for a time trial. It's so simple to do and there's no risk of being caught unless the police intervene. The blood was shuttled by motorcycle in a refrigerated compartment... "

Cavendish contro Riccò

Cavendish se la prende con Riccò, colpevole, secondo lui, di non essersi pentito a sufficienza dei suoi imbrogli. Ritornerebbe, sempre secondo il britannico, come un parassita, per cercare di riprendersi un po' di fama e guadagni.
A naso concordo con Cav. Sembra che Riccò non abbia capito di aver truffato chi ama questo sport e ha l'aria di chi rientra dopo un lungo infortunio, come se gli fosse dovuta della comprensione per la sua "sfortuna".
Se così è, ce lo dimenticheremo presto.