Cavendish se la prende con Riccò, colpevole, secondo lui, di non essersi pentito a sufficienza dei suoi imbrogli. Ritornerebbe, sempre secondo il britannico, come un parassita, per cercare di riprendersi un po' di fama e guadagni.
A naso concordo con Cav. Sembra che Riccò non abbia capito di aver truffato chi ama questo sport e ha l'aria di chi rientra dopo un lungo infortunio, come se gli fosse dovuta della comprensione per la sua "sfortuna".
Se così è, ce lo dimenticheremo presto.
mercoledì 13 gennaio 2010
Cavendish contro Riccò
Pubblicato da Abro alle 08:47
Etichette: Biclicletta
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