Ho terminato la
lettura con il senso dell'occasione persa.
Un gruppo molto vario (per età ed interessi) di cicloamatori organizza una spedizione da
12000 km, da
Venezia a
Pechino, attraverso l'Antica
via della Seta.
Il racconto oscilla tra l'asciutezza di un diario e la pesantezza delle descrizioni del loro coinvolgimento emotivo. L'emozione scema, nel lettore, quando viene spiegata nei dettagli.
Lo stile probabilmente riflette fin troppo l'autore, insegnante in pensione.
E dire che l'occasione sarebbe ghiotta ... con un viaggio così ...
Il vero autore del libro della spedizione, probabilmente, doveva essere
Alberto Fiorin, che sfortunatamente si è rotto l'omero dopo 30 km dalla partenza ed è stato costretto a lasciare il gruppo dopo la caduta.
Risulta quasi più interessante, il viaggio virtuale di Alberto, al termine del racconto del viaggio. Il secondo autore narra le sue peripezie negli ospedali: operazione, riabilitazione, riflessioni, dolore fisico e psicologico per l'occasione persa. Molto più riflessive e personali queste ultime 10 pagine.
A mio giudizio, la parte più interessante assieme alle foto.
Consiglio: c'è di meglio per quanto riguarda i racconti di viaggio in bicicletta, ma se proprio avete finito la bibbliografia ...
Strade d'OrienteIn bicicletta da Venezia a Pechino
Di
Aldo Maroso,
Alberto Fiorincodice ISBN-13: 9788885318953
Editore: Ediciclo