giovedì 15 ottobre 2009

Con la sfera di cristallo

Mancano 10 giorni alla Maratona di Venezia, la preparazione è finita e ora si può tirar le somme. La settimana prossima uscirò 4 giorni solo per fare ritmo e qualche allungo. La sensazione generale è di essere più in forma che a marzo, quando alla maratona di Treviso ho segnato il mio personale: 3h33.
Siccome mi piace giocare con i dati, soprattutto quando sono pochi e si prestano più alla interpretazione che alle rigorose formule di statistica, e visto che nelle previsioni di marzo l'unica cosa che ho decisamente cannato sono state le condizioni atmosferiche, con fiducia ci riprovo.

Allenamento
E' filato tutto liscio tranne per i lunghi, che non sono proprio riuscito a fare. Solo un 21 e un 24 Km. Sono migliorato tantissimo sulla velocità e un po' sulla spinta e sull'agilità. La schiena non ha dato più problemi, forse anche per il lavoro di addominali/dorsali di quest'estate. Nessun problema muscolare o caduta. Neanche un'unghia incarnita. A rallentare l'allenamento forse solo il caldo che si è prolungato fino alla settimana scorsa.
Dando un'occhiata al grafico delle velocità complessiva per settimana si vede che nell'ultimo mese ho fatto una buona alternanza tra settimane pesanti e quelle meno pesanti, mantenendo un buon stato di forma da circa un mese.
A TV (fine marzo, in sfondo rosa) pur arrivando a toccare le stesse velocità medie, non ho avuto gli stessi picchi giornalieri, e ci sono arrivato in crescendo, e comunque un po' troppo tirato negli allenamenti.
La distanza percorsa è simile nell'ultimo mese prima della gara. Per quanto riguarda i tre mesi, invece pago il fatto che stiamo uscendo da una calda e lunga estate, durante la quale ho corso di meno e fatto più fondamentali.
Buona preparazione, quindi. Sono sui miei limiti attuali, poco da recriminare.

Ritmo gara
Argomento tosto. I vari calcolatori automatici, con i miei tempi di allenamento sui 10 Km suggerirebbero un ritmo tra 4.40 e 4.47 min/Km. Considerato che questi strumenti tendono a sovrastimare la mia prestazione per il fatto che mi mancano i lunghi, direi che senza badare al secondo in più o in meno mi piazzerò sui 4.50 min/Km.
Niente male! porterebbe un miglioramento di 10 minuti del mio personale. Il ritmo gara (RG), però non è necessariamente il ritmo che si tiene durante tutti i 42 km. Generalmente faccio i primi 10 km al RG+10 secondi circa, complice il fatto che non faccio riscaldamento (che senso ha se poi corro per 3 ore?) e che se devo fare metri in più per superare la gente che va più piano preferisco restar loro dietro fino a che trovo un varco poco dispendioso. Nei 20 Km centrali mi esprimo al meglio girando al di sotto del RG. Gli ultimi 10-12 Km (che a VE sono i più impegnativi e pieni di tranelli) dipende molto da come sto. Generalmente c'è un calo, anche se si fa sentire meno se negli ultimi 2-3 Km mi riprendo e concludo in progressione.
Se invece facciamo un confronto con la preparazione culminata a marzo, la velocità media mensile è più bassa di 10 secondi al km. La settimanale è sugli stessi livelli di marzo, ma tenuta con più costanza. Senza badare al pelo nell'uovo confermo i 4.50/Km.
Per quanto riguarda la fora fisica e i tempi segnati, potrei puntare a tempi tra 3h24 e 3h27.

Percorso
VE non è il percorso dove cercare il tempone. Se si parte in una gabbia troppo lenta si resta ingabbiati e le curve del lungobrenta dei primi Km fanno percorrere un sacco di strada a chi vuole superare. Tra il 17 e il 22 si passa per levie della chimica, tetre e spopolate, che rattristano tremendamente rispetto alla festa della riviera del brenta. Però i tratti desolati da zona industriale di domenica ci sono anche a TV. Prima del 25esimo c'è solo un sottopasso della stazione di mestre, in cui da più fastidio il rimbombo della pendenza. Poco prima del 30esimo, però, il ponte di San Giuliano è solo il primo di numerosi tranelli tesi da quì al 42esimo km: un paio di saliscendi nel parco, il lunghissimo ponte della libertà, prima e dopo il quale ci sono due raccordi stradali con cavalcavia poco ripidi ma lunghi. Per finire, i temibili 14 ponti.
Rispetto a Treviso il percorso penalizza di circa 4-5 minuti. D'altra parte, l'effetto pelle d'oca comincia prima. Dal parco di San Giuliano si vede il campanile di San Marco galleggiare e la città sembra a portata di mano. Poi correre sui lastroni di pietra lambiti dall'acqua, tra i turisti, e attraversare il canal grande su un ponte fatto apposta per te, girarsi a sinistra a vedere iazza San Marco, la basilica ... se si ha ancora qualche energia torna la carica.
Ok, considerato tutto, metterei in conto 4 minuti per la difficoltà del percorso.
Previsione parziale: tra 3h24 e 3h31.

Altre variabili
Non riuscirò ad arrivare a 63 Kg, come pensavo visto il calo di quest'estate. Comunque 3 Kg in meno rispetto a marzo non sono pochi. L'effetto sulla prestazione è già compreso nelle stime fatte qando si è calcolato il ritmo gara. Non è compreso, però, il beneficio sulla distanza. A voler essere buoni, e volendo incoraggiare l'impegno, potrebbe valere un minutino.
Previsione parziale: tra 3h23 e 3h30.
Il tempo atmosferico, invece, è più critico. Se restasse come questa settimana, 15 gradi e poca umidità sarebbe l'ideale. Non ho ancora capito se a Treviso la pioggia scrosciante mi abbia favorito o no. Non credo, però, fosse il clima ideale. Stimo che le condizioni climatiche influiscano tra -1 minuto (fresco e secco) e +2 minuti (caldo umido o pioggia torrenziale).
Previsione parziale: tra 3h22 e 3h33.
Molto importanti sono le condizioni fisiche. Se non riesco a trovare da sedermi sul bus per Stra', o se prendo freddo o se non evado una qualsiasi necessità corporale prima della partenza, potrei pagare il problema fino a tre minuti. Ma non è probabile che ciò accada, quindi considererei solo 2 minuti di possibile penalizzazione
Previsione parziale: tra 3h22 e 3h35.
Infine la presenza di conoscenti, la presenza del pubblico e gli eventi collaterali (che a TV causa pioggia non c'erano) potrebbero dare un incentivo di un minutino.
Sto ancora aspettando le analisi del sangue del 5 ottobre, ma difficilmente potranno spostare le previsioni, se non altro perchè è la prima volta che le faccio in pieno allenamento e mi manca l'esperienza e la statistica per valutarne i valori di base e i valori che segnalano il mio stato di forma. Ci vorrà ancora qualche anno e qualche donazione avis.

Conclusioni
Alla fin fine la forchetta delle previsioni si è allargata come neanche le proiezioni super caute delle ultime elezioni: 3h21 di minimo e 3h35 di massimo.
Vari principi statistici prevedono che non possono capitarti tutte le sfighe contemporaneamente. L'intervallo è di 14 minuti. Facciamo che tolgo 3 minuti di la e tre di qua e tengo un intervallo di 8 minuti.
Ne vien fuori l'ultima, decisiva previsione: tra 3h24 e 3h32.
Mi incoraggia vedere che 3h24 corrispondo ad una media di 1 secondo superiore la ritmo gara che imposterò. Non è per niente un valore troppo ottimistico.
Il mio obiettivo, riassumendo, sarebbe fare qualche minuto in meno della maratona di marzo, che a sensazione è quello che mi sentivo di valere. Capisco che bastava una riga, invece di pensare, valutare e stimare tutti i possibili dettagli e variabili in gioco. Però, vuoi mettere?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eccezionale ... ci sarebbe da discutere per un paiod'ore. Francamente penso che il calcolatore di McMillan vada bene solo per i professionisti e se applicato ai tapascioni tenda a sottostimare i tempi. Di tutti i tuoi dati terrei buono solo il tempo sui 10Km e soprattutto i tre Kg in meno, per cui 4'50" è proprio il ritmo giusto. In bocca al lupo. Ci sarò anche io (a 5'30"). Marco