lunedì 29 giugno 2009

Jaksche la spara grossa

Jaksche, sospeso per doping per un anno, dichiara che il prossimo vincitore del Tour sarà un dopato. Il tedesco afferma che lo sport porta naturalmente all'intervento medico per migliorare le prestazioni. Da troppi vantaggi. Non sorprende, che non riesca a trovare un contratto con una squadra professionista: se per lui gareggiare significa doparsi ...

2 commenti:

Rocha ha detto...

Tanti anni fa ero appassionatissimo di ciclismo, non mi perdevo una corsa (dilettanti compresi) e spesso seguivo dal vivo le tappe del giro d'Italia. Poi, a forza di sentir parlare sempre più di doping e meno di sport, il mio entusiamo è piano piano calato fino a raggiungere il minimo storico in questi ultimi anni. Naturalmente rimane dentro di me l'amore per questo splendido sport ma solo come praticante.

Abro ha detto...

A me è successa più o meno la stessa cosa con il calcio. Con la differenza che parlando di ciclismo è facile trovare gente appassionata e competente. Seguire il calcio oggi, significa per il 90% del tempo sentire lamentele sull'arbitraggio, vedere replay di fuorigiochi millimetrici vedere show poco sportivi di giocatori che hanno poco dell'atleta e sentire chiacchere, pubblicità, chiacchere, pubblicità, ...