mercoledì 29 aprile 2009

Per fortuna che a Pechino è andata male

Stamattina accendo l'autoradio quando il giornale del veneto è alla rassegna stampa: "Influenza suina, maltempo e Rebellin sui quotidiani regionali". Povero Rebellin, penso, l'accostamento della recente vittoria e dei piazzamenti a calamità di questo tipo mi fanno un po' sorridere. Poi scopro che lo hanno trovato positivo alla CERA a Pechino.
Ci son rimasto di un male ... pensare che son 30 anni che corre ...
Secondo il sole 24 ore sono in arrivo altre squalifiche: un'altra dal ciclismo, tre dall'atletica (un oro) e uno dai pesi.
Pensare un po' cosa sarebbe successo se Davide fosse riuscito a colamre quei pochi centimetri che lo hanno separato da Sanchez!
Riconsegnare un oro e la maglia iridata, a 38 anni, senza la possibilità di rivincita, segna definitivamente la fine della carriera nel modo più ignomignoso.
L'argento va ora allo svizzero Candellara, mentre sul podio ci doveva salire Kolobnev.
E Bettini, alla sua ultima gara della carriera? Dopo una gara sempre all'attacco arrivò a 34 secondi dal primo gruppetto, lasciando spazio al veronese nello sprint. Casa avrebbe fatto se fosse stato l'unico italiano nel gruppetto. Difficilmente avrebbe vinto, ma poteva essere un protagonista dello sprint.

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