mercoledì 25 febbraio 2009

Terza generazione e terza età

Berlusconi chiede a Sarkozy una mano per fare 4 centrali nucleari nei prossimi 10 anni, e il presidente Francese gli vende il suo supporto per quelle di terza generazione, che saranno già vecchie tra dieci anni.
I Francesi ammortizzeranno la ricerca che è riuscita a mettere a punto questi impianti. Noi ci terremo queste centrali per altri 50 anni mentre il resto del mondo (Francia compresa) fa un salto in avanti.
Non sono contrario al nucleare, anzi, credo che da qualche parte si debba cominciare. Sarebbe un peccato, però se ci mettessimo sulla scia delle altre nazioni, un passo indietro, pronti a sfruttare, pagandole per bene le loro conoscenze.
Tagliare i fondi alla ricerca scientifica e all'istruzione, per poi comprare all'estero le competenze tecnologiche può essere vantaggioso economicamente nel breve periodo, però relega l'Italia ad essere un paese di serie B, che seguirà per sempre la leadership di altri paesei, sia in Europa che nel mondo.
E' falso, imho, che il nucleare è il futuro. Lo era 50 anni fa. Se vogliamo parlare di futuro parlamo di fusione nucleare e di microgenerazione.
Eppoi sentire un anziano che ci dice cosa è il futuro, mi sembra abbastanza paradossale.

UPDATE: ottimo post su cinico.net. Per chi non ha tempo di leggere, e per i bambini, visto i toni inverecondi dell'autore, riassumo i motivi del parere negativo verso il nucleare:
- In Finlandia si sta costruendo l'nica centrale europea di nuova generazione. E' in ritardo di anni e sta costando 3 volte quanto previsto.
- Secondo l'Agenzia per l’energia nucleare, l'uranio basterà per altri 60 ani circa. Se aumenterà il numero di centrali, terminerà prima e l'energia nucleare non sarà più a buon mercato.
- L’associazione Climate Progress (favorevole al nucleare) ha spiegato che l’energia nucleare è troppo cara, vedi il "Business risk and costs of New Nuclear Power"
- Prendere ad esempio la Francia che percola uranio nel Rodano e contamina anche dei lavoratori per poi andare a comprare energia dalla Germania che è uscita dal nucleare per entrare nell'eolico e solare

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