lunedì 29 settembre 2008

Il record vale l'olimpiade?

Haile Gebrselassie ha segnato un nuovo limite per la maratona.
Ha abbassato di 27 secondi il suo precedente record, scendendo di un solo secondo sotto il limite psicologico delle 2 ore e 4 minuti.
Riportando la notizia sui giornali, oggi, pochi ricordano il "grande rifiuto" di correre la maratona olimpica un mese fa. Ora tutto sembra più chiaro e le polemiche di allora, sull'aria umida e inquinata di Pechino, sembrano essere state un po' strumentalizzate.
E' normale per un maratoneta scegliere con cura le due o tre competizioni su cui puntare nell'anno. Naturalmente non poteva correre a grandi livelli due gare alla distanza di un mese.
Ora appare chiaro che la scelta è stata tra puntare al nuovo record mondiale in un ambiente noto che gli si addiceva, oppure rischiare una maratona in condizioni che sfavorivano lui più degli altri., mettendo anche un po' a repentaglio la sua salute. L'atleta etiope, infatti, soffre d'asma.
Meglio un record del mondo da solo contro tutti, o una rischiare una vittoria olimpica?
Averne di questi dubbi ... in entrambi i casi ha lasciato il nome inciso per sempre nei registri della storia sportiva mondiale.

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