martedì 17 giugno 2008

Camping in Jesolo

A Jesolo ci sono andato solo in giornata. Era l'equivalente della parola mare. Almeno fino a quando sono cresciuto abbastanza da permettermi località più lontane e spiagge meno affollate. Il traffico che ci si deve sorbire per arrivare a Jesolo può far perdere tutti i bei ricordi della vacanza.

Per fortuna sabato scorso pioveva e quindi ci abbiamo messo solo mezz'ora dall'inizio di Jesolo a Cortellazzo.

Abbiamo fissato la tenda ("le" tende, eravamo una 20ina) al Camping Parco Capraro. Un tre stelle che si fregia di bagni e docce abbastanza puliti, giardini e piazzole in ordine, supermarket, ristorante e caffè.
Me lo ricordavo più economico, il campeggio. Con una macchina, una tenda piccola e due persone si arriva a circa 25 euro (fuori stagione). Quasi la metà di un discreto B&B.
Al ristorante/pizzeria del camping la domenica eravamo solo noi, in 25, a mangiare. Alcuni hanno atteso la pasta per più di un'ora. Se tutti i 100 posti fossero stati occupati credo che alcuni avrebbero pranzato a cena.

Non ho mai capito i prezzi alti di Jesolo. Che c'avranno mai i tedeschi per voler venire a Jesolo: acqua sporca, un carnaio di folla, nessuna attività pseudo culturale o ambientale. Solo discoteche, negozi e spiagge. Ogni anno provano a mettere un biglietto di ingresso alla spiaggia. Il giorno che lo faranno, sicuramente non mi vedranno più.
Caorle, Lignano, Bibbione, per quanto poco, danno qualche diversivo alla vacanza.

1 commento:

Hotel Jesolo ha detto...

mi piace crampi, ma ora ho figli quindi è una specie di problematico campo come io uso per