mercoledì 19 marzo 2008

Una passeggiata all' Oasi di Cervara

L'Oasi di Cervara (Quinto di Treviso) è un parco naturalistico sul fiume Sile, che, zitto zitto, è il fiume di risorgiva più importante d'europa.
All'entrata, sulla provinciale che da Quinto va verso Badoere, ci accoglie un vecchio mulino ristrutturato, che ora accoglie la biglietteria (2 euro per maggiori di 10 anni solo alla domenica), un bar e una sala conferenze disponibile su prenotazione.

Il leggero fruscio dell'acqua ci accompagna per tutta la passeggiata.
Bastano pochi passi per fare conoscenza con le chiaccherone folaghe e i bianchi e maestosi cigni.

Dopo una cinquantina di metri troviamo alla sinistra una peschiera, ovvero una ingegnosa trappola per pesci e anguille. Poco lontano la ricostruzione di un casone di palude che, asieme alle cavane, davano rifugio agli antichi abitanti del fiume e alle loro imbarcazioni.
Proprio davanti al casone parte il sentiero del Martino, che attraverso alcuni fontanassi (risorgive) porta ad un punto di osservazione del Martin Pescatore. E' stata predisposta una tana per questo predatore, ma bisogna considerarsi estremamente fortunati se ci capita di vederlo.
Proseguendo sul sentiero si passa per una grande pedana che funge da osservatorio ornitologico. Di fronte si trova un grande prato con erba ed arbusti tagliati per dare modo a varie specie di farsi vedere.

Il centro visitatori si trova all'estremità nord del parco, vicino alla strada che porta a S. Cristina. L'edificio era l'abitazione destinata al custode del generatore elettrico che serviva a fornire l'energia elettrica per la ferrovia Treviso-Ostiglia, il cui percorso oggi ospita una pista ciclabile. Al centro visitatori talvolta vengono ospitate mostre o altre iniziative, ed è fornito di un bookshop e di tutti gli attrezzi che possono servire al bird watching.

Si può tornare per l'orto botanico, tenendo, sempre la destra, completando, così il giro in senso antiorario. Passeggiando su sentieri a livello dell'acqua, si incontrano specie floreali con un cartoncino che spiega il nome e le caratteristiche.

Il parco può essere visitato completamente e tranquillamente in un paio d'ore circa. Può interessare i più piccoli per gli animali, i sentieri e per il fatto che anche d'estate tutto il percorso è ombreggiato, i più grandi grazie ai cartelli che forniscono nmerose informazioni su flora e fauna che si può incontrare durante la camminata.

Meglio la primavera e l'estate per vedere il parco fiorito. Non ci sono mai stato d'estate, ma temo che siano parecchie zanzare ...

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