lunedì 31 marzo 2008

Risultati Trevisomarathon 2008

Sono già disponibili!
Su TDS.

La mia vigilia della Trevisomarathon 2008

Ogni tanto qualcuno mi chiede cosa bisogna mangiare per correre la maratona, quali allenamenti seguire, cosa fare alla vigilia, ecc.
Rispondo sempre che non lo so, al massimo posso dire quello che faccio io, che non è niente di particolare, in fondo ...
Per esempio, ecco la mi vigilia della Trevisomarathon 2008.

La sveglia è suonata alle 6.45.
Dopo un mattino passato a togliere erbacce e sassi dal giardino e regolare la siepe preparo il pranzo secondo le istruzioni lasciatemi da mia moglie:
- casarecce con tonno e piselli
- petto di pollo all'arancio
- melanzane alla griglia
- carotine alla julienne
- frutti di bosco con panna montata
Il menù è stato deciso (come spesso ci capita) dalla data di scadenza degli ingredienti.
Al pomeriggio ci aspetta un po' di shopping, di solito non è così, però ci sono le mattonelle da esterno in offerta al Castorama...
Oltre alle 4 da posizionare davanti al barbeque che avevamo già scelto dal volantino, ne troviamo anche alcune di carine per il sentiero, anch'esse con lo sconto dell'11%. Carichiamo 38 mattonelle 40x40 per un peso stimato di circa 300 kg sul baule della Meriva. Si è abbassata talmente tanto che ora riesco a vederle il tettuccio senza alzarmi sulle punte!!
Torniamo a Treviso impennando sui dossi.
Arriviamo allo stadio Tenni e dopo 20 minuti troviamo parcheggio a 2 km.
Andiamo allo stadio e ritiro il pacco gara.
C'è anche miss Trevisomarathon, in attesa di qualche evento nella sala conferenze.
Decidiamo di cenare al Break, poichè in qualsiasi altro altro posto sarei tentato dalla pizza.
Ceno con un piattone di linguine al pomodoro, mezzo wurstrel, mezza porzione di patatine fritte e una crostata di ribes. Vista la cena così parca, mi dedico una birra Castello.
Passeggiando per Treviso prendiamo un cono gelato.
Tornati a casa per le 21, scarico le 38 piastrelle dalla Meriva. Stanco, ma con la soddisfazione di non aver sfondato le sospensioni o esploso le gomme dell'auto mi faccio una bella doccia rilassante.
Apro il pacco gara e preparo lo zaino per domani, bevendo una tisana al finocchio.
Quasi mi dimenticavo di prendere le scarpe da ginnastica che sono fuori nel terrazzo. Sono ancora un po' impantanate, ma dopo i primi km, domani, si puliranno.

Ho fatto un po' tardi, sono le undici. Stanotte torna l'ora legale, sposto l'orologio avanti di un'ora e sistemo la sveglia alle 5 e venti.
Bene, godiamoci queste 5 ore di meritato riposo ...

giovedì 27 marzo 2008

Australian Earth Hour e il cielo come Patrimonio Nazionale

Sabato alle ore 20 le grandi città Australiane si spegneranno per un'ora con l'obbiettivo di sensibilizzare gli australiani al risparmio energetico.

I ristoratori ne approfittano per organizzare invitanti cene a lume di candela, mentre gli astrofili si sfregano le mani e si preparano ad installare i loro telescopi nelle piazze della città, rendendoli disponibili ai passanti.
Gli organizzatori stimano che l'operazione è equivalente a tenere in garage più di 48.600 automobili.

L'iniziativa è del tutto simile a "Millumino di meno", organizzato nel mese di febbraio da Caterpillar, una trasmissione di Radio due.

Neanche a farlo apposta, è proprio di oggi la notizia che il cielo (diurno e notturno) del Nuovo Galles del Sud (New South Wales, NSW) sarà presto dichiarato "Patrimonio Nazionale" dal National Trust Australiano.
Zeny Edwards, presidente del NSW National Trust sostiene che la via lattea e la croce del sud sono a tutti gli effetti dei simboli dell'Australia.
Il cielo, oltre ad essere precedente la vita in terra, era altamente significativo per gli Aborigeni, come dimostrato nelle numerose incisioni e pitture murali, e fondamentale per i primi esploratori europei.

Dal Sydney Morning Herald:
http://news.smh.com.au/australia-to-switch-off-for-earth-hour/20080327-21zw.html
http://news.smh.com.au/national-trust-to-classify-sky-above-nsw/20080327-21zj.html

mercoledì 26 marzo 2008

Percorso Trevisomarathon 2008

Il percorso della V Trevisomarathon con partenza da Vidor dovrebbe essere questo:


Visualizzazione ingrandita della mappa

Nel sito non sono specifificate con esattezza le vie ...

Traduttore automatico veneto-inglese

Il 25 marzo è la Festa del Popolo Veneto. A questa data, infatti, risale la nascita di Venezia. La ricorrenza (poco pubblicizzata) è stata stabilita da una legge regionale dell'anno scorso. Normale quindi che molti veneti non ne sospettino l'esistenza.

Lo sforzo di identificazione e valorizzazione dell'identità veneta ha fatto un altro passo in avanti proprio il 25 marzo di quest'anno a Mogliano Veneto, dove Luca Zaia, vicepresidente della giunta regionale ha presentato alcune iniziative.
Nel programma c'è un convengo a Sappada il prossimo giugno, strumenti per gli insegnanti che volessero insegnare la lingua, una mappa dei luoghi in cui viene parlata nel mondo, un archivio delle tradizioni orali.
Dulcis in fundo, per far entrare questa antica parlata nel nuovo millennio, un traduttore automatico veneto/inglese e viceversa.
E' un altro esempio di un altro modo di intendere la globalizzazione (vedi un post precedente): non tutto uguale in tutto il mondo, ma tutti i particolari a disposizione di tutto il mondo.
Tra l'altro alcuni termini inglesi si prestano molto all'accento veneto: basta pensare a Gugòl.

Tutte queste iniziative, che hanno trovato la decisiva collaborazione dell'Università Cà Foscari di Venezia, sono giustificate, sostiene Zaia, dal fatto che

"Il veneto è una lingua abitualmente parlata da sette abitanti su dieci della Regione, ovvero da circa 3 milioni di persone oltre che in numerose comunità in tutto il mondo; in veneto è scritta una parte cospicua dei documenti che riguardano la stessa storia d’Italia, quella fatta delle relazioni dei diplomatici della Serenissima [...]; in veneto scriveva uno dei più grandi commediografi italiani, Carlo Goldoni, rappresentato in tutto il mondo, e scrive uno dei più grandi poeti italiani viventi, Andrea Zanzotto; in veneto, prima ancora che esistesse l’italiano, sono stati scritti per secoli i contratti commerciali internazionali, custoditi in Grecia, Turchia e in tutta l’area del mediterraneo"


Da veneto, però mi chiedo: qual'è esattamente la lingua Veneta? El venexiàn, el padovàn, el trevisàn o el Belunès? ... oddio, il bellunese no!!! ...
E se la lingua scelta fosse il trevigiano, di quale tipo sarebbe: de Bassàn, de Castèo, de Fònt, de Conejàn, de Treviso, de Valdobiadene o della Valcavasia?

E l'identità veneta quale sarebbe? Quella aperta, commerciale, multiculturale di Venezia e delle grandi città della pianura o quella schiva, chiusa dei monti del Cadore? Quella adriatica o quella alpina? Capitale Venezia o Cortina?

Credo che il veneto sia una realtà storicamente molto disomogenea, unificata (e non è poco) dalla potenza della Serenissima, la più longeva Repubblica dell'umanità.

Info:
Comunicato stampa della Regione Veneto.

martedì 25 marzo 2008

Youth in Action in Armenia


Gian è tornato dall'Armenia, dove ha seguito un corso con altri ragazzi provenienti da vari paesi europei.
Ha pubblicato un filmato in cui si vedono varie scene di vita armena.
Tra l'altro si vede anche una scena in cui la loro macchina è stata circondata dai manifestanti nel fallito colpo di stato di qualche settimana fa, che ha causato una decina di morti durante gli scontri.

Personalmente, conoscevo l'Armenia solo per il terremoto di una quindicina d'anni fa. Sapevo a malapena dove si trovava e non immaginavo neppure che avessero un alfabeto tutto loro.

giovedì 20 marzo 2008

Detrazione 55%: il decreto 11/03/2008 modifica i parametri

16/04/2008: E' arrivato il nuovo decreto ministeriale attuativo

Il decreto dell'11 marzo 2008 ritocca i parametri necessari per poter avvalersi della detrazione del 55% ai fini del risparmio energetico.

Essendo particolarmente interessato agli infissi, mi soffermo all'allegato 2 del decreto, che espone la tabella dei valori limite della trasmittanza consentita dai nuovi serramenti, in funzione della zona climatica.

La zona climatica viene assegnata al comune elaborando la temperatura media dei giorni nell'arco di una anno. La classe F appartiene alle zone mediamente più fredde, la classe A a quelle più calde.
Per il biennio 2008-2009 la trasmittanza limite viene ridotta dall'8 al 16%. La riduzione colpisce maggiormente le fasce centrali, quelle che rappresentano maggiormente l'italia, creando, di fatto un livellamento verso il basso e lasciando la zona A molto staccata dalle altre.
I limiti previsti per l'annata 2010, invece risultano molto più stringenti. La riduzione rispetto al 2007 va dal 23 al 40%. La riduzione colpisce di più le zone climatiche più fredde.

Di fatto il decreto spinge ad eseguire i lavori entro il 2009, imponendo per l'anno successivo criteri d'isolamento molto stringenti.
Per quanto riguarda l'industria dei serramenti, è probabile che dal 2010 vengano proposte novità, sia per quanto riguarda i telai che per le pellicole basso emissive che vengono inserite nei vetri, in quanto, attualmente in commercio si trovano infissi con trasmittanza tra 1.5 e 2.0 W/m2K. Valori che metterebbero a rischio gran parte del nord italia.
Sempre che, nel 2010, ci sia ancora un importante mercato delle ristrutturazioni.

mercoledì 19 marzo 2008

Una passeggiata all' Oasi di Cervara

L'Oasi di Cervara (Quinto di Treviso) è un parco naturalistico sul fiume Sile, che, zitto zitto, è il fiume di risorgiva più importante d'europa.
All'entrata, sulla provinciale che da Quinto va verso Badoere, ci accoglie un vecchio mulino ristrutturato, che ora accoglie la biglietteria (2 euro per maggiori di 10 anni solo alla domenica), un bar e una sala conferenze disponibile su prenotazione.

Il leggero fruscio dell'acqua ci accompagna per tutta la passeggiata.
Bastano pochi passi per fare conoscenza con le chiaccherone folaghe e i bianchi e maestosi cigni.

Dopo una cinquantina di metri troviamo alla sinistra una peschiera, ovvero una ingegnosa trappola per pesci e anguille. Poco lontano la ricostruzione di un casone di palude che, asieme alle cavane, davano rifugio agli antichi abitanti del fiume e alle loro imbarcazioni.
Proprio davanti al casone parte il sentiero del Martino, che attraverso alcuni fontanassi (risorgive) porta ad un punto di osservazione del Martin Pescatore. E' stata predisposta una tana per questo predatore, ma bisogna considerarsi estremamente fortunati se ci capita di vederlo.
Proseguendo sul sentiero si passa per una grande pedana che funge da osservatorio ornitologico. Di fronte si trova un grande prato con erba ed arbusti tagliati per dare modo a varie specie di farsi vedere.

Il centro visitatori si trova all'estremità nord del parco, vicino alla strada che porta a S. Cristina. L'edificio era l'abitazione destinata al custode del generatore elettrico che serviva a fornire l'energia elettrica per la ferrovia Treviso-Ostiglia, il cui percorso oggi ospita una pista ciclabile. Al centro visitatori talvolta vengono ospitate mostre o altre iniziative, ed è fornito di un bookshop e di tutti gli attrezzi che possono servire al bird watching.

Si può tornare per l'orto botanico, tenendo, sempre la destra, completando, così il giro in senso antiorario. Passeggiando su sentieri a livello dell'acqua, si incontrano specie floreali con un cartoncino che spiega il nome e le caratteristiche.

Il parco può essere visitato completamente e tranquillamente in un paio d'ore circa. Può interessare i più piccoli per gli animali, i sentieri e per il fatto che anche d'estate tutto il percorso è ombreggiato, i più grandi grazie ai cartelli che forniscono nmerose informazioni su flora e fauna che si può incontrare durante la camminata.

Meglio la primavera e l'estate per vedere il parco fiorito. Non ci sono mai stato d'estate, ma temo che siano parecchie zanzare ...

martedì 18 marzo 2008

Non boicottiamo le olimpiadi!

Non trovo assolutamente giusto pensare e promuovere il boicottaggio delle olimpiadi. Ci sono atleti che hanno fatto sacrifici per anni, hanno pagato con soldi propri la loro preparazione atletica, hanno trascurato famiglia e amici, hanno evitato feste e divertimenti, pur di essere presenti, anche se il loro destino potrebe essere una eliminazione alla seconda di 5 batterie, senza nemmeno una intervista in un giornale.

Perchè fare pagare loro una scelta discutibile del CIO?

Gli atleti, a mio parere, dovrebbero garegiare, nelle condizioni per loro più confortevoli. Il comitato cinese deve garantire loro aria respirabile, tranquillità e libertà di espressione e di movimento.

E' importate che le olimpiadi si svolgano, che la Cina si faccia vedere per quella che è, che gli atleti e i giornalisti che ci andranno raccontino il paese e portino lì l'occidente.

Letture: Yo no soy gringo, Emilio Rigatti

Il sottotitolo, "Taccuino sudamericano di coincidenze, truffe e piccoli miracoli" è alquanto azzeccato.
Chi si aspetta il Rigatti che ha conosciuto con negli altri racconti, si troverà spiazzato.
La bicicletta e il viaggio lascia spazio (ma non sempre) alle persone al sudamerica, in un romanzo che è più vicino ad un contenitore di strani personaggi e storie inverosimilli, più che di racconti e natura.

E' anche la storia dell'incontro con Rosa, sua moglie. Come successe con la bicicletta, si trovano senza cercarsi, si sbattono addosso, come se fosse inevitabile e necessario.

Traspare dal racconto l'amore per il sud america, una terra in cui è facile trovarsi in pericolo o in balia a truffatori che si presentano da amici.
Si respirano spazia ampi, una natura potente, ma i rapporti sociali accorciano sempre le distanze, e spesso si scopre che chi si incontra non è uno sconosciuto, ma ha legami con altri conoscenti.
Difficile restare soli in sud america.

Colonna sonora consigliata: Trasudamerica, dei Marlene Kuntz

Notizie dal Tibet

LorenzoC recupera le informazioni che si trovano in rete riguardanti gli scontri in Tibet.
Non c'è comunicato o presa di posizione ufficale che tenga.
...

lunedì 17 marzo 2008

Australia #4: il centro di Sydney

Il nostro viaggio in Australia a puntate!
Puntata nr 3. Il racconto completo quì.

Terzo giorno a Sydney, sabato 21/07/2007

The RocksCi svegliamo ancora alle verso le due, stiamo riassorbendo un po' il fuso, però continuiamo a fare levatacce.
Facciamo colazione e poi prendiamo il treno per Circular Quay. I mezzi pubblici sono davvero molto efficenti. Lugarno è un paesetto affacciato sulla Botany Bay. La fermata più vicina (10 minuti d'auto) si trova a Mortdale, 20 km a sud del centro di Sydney. In meno di mezz'ora di treno si arriva nel cuore della città.

Ci dirigiamo verso il quartiere di "The Rocks", costruito, appunto in una delle zone più rocciose della baia, in prossimità dell'Harbour Bridge. Questo fu il quartiere dove si insediarono i coloni. Il più antico, quindi.Aprofittiamo del fatto che oggi è sabato per visitare i mercatini, dove prendiamo alcuneHarbour Bridge boccette di olii essenziali di Eucaliptus e Tee Tree.

Saliamo sul ponte al livello della strada, da dove si gode di ottime viste sulla Sydney Cove e sull'Opera House.
Ci sarebbe la possibilità di una visita guidata in cima all'enorme appendiabiti (così è chiamato il ponte). Ci informiamo, si parte in gruppi di 10, con una corda di sicurezza si salgono alcune centinaia di gradini in una passeggiata nel vuoto. Mlù sicuramente avrebbe il coraggio, io invece mi tiro indietro, non voglio morire d'infarto due mesi prima del mio matrimonio ...

OsservatorioDopo aver mangiato in un localino del quartiere ci dirigiamo verso l'osservatorio, un piccolo edificio sulla collinetta che divide Circular Quay e Darling Harbour.
L'osservatorio aveva il compito fondamentale di colcolare l'ora esatta e diffonderla in tutta l'Australia. Ora è poco più che un museo. Trovandosi nel pieno centro della città, non è pensabile possa essere un centro di osservazione.
The Rocks, una delle prime abitazioni di Sydney
Passiamo velocemente per i Botanic Gardens, per un o' di relax tra gli enormi e tipici alberi asiatici. Torniamo in centro e ci mettiamo in coda per salire in cima all'AMP Tower, una specie di pilone con alcuni piani panoramici nella sommità. Le misure di sicurezza per salire la torre sono piuttosto severe. E' possibile anche passeggiare su una terrazza di vetro trasparente, per provare l'ebbrezza di camminare letteralmente nel vuoto!!
Noi passiamo una mezz'oretta in una stanza con una visuale a 360° su Sydney. In una giornata bella come questa, ne vale veramente la pena.Botanic Gardens
Scendiamo e visitamo Victoria Gallery, un edificio vittoriano ora diventato un centro commerciale. Moltissimi edifici di epoca coloniale sono stati acquisiti e ristrutturati per ospitare ampi centri commerciali. E' piuttosto particolare fare shopping in questi edifici ottocenteschi.

Terminiamo il giretto in città percorrendo alcune vie significative, osservando dall'esterno i palazzi.

Troniamo in tempo per fare una doccia e dirigerci in un club italiano per una cena ad orari Australiani: 18:30.
Victoria Gallery
Ceniamo in un club italiano di cui non avrei mai giurato l'esistenza. Uno di quelli che vedi nei film di Alberto Sordi o nei film che vogliono parlare dell'Italia in modo stereotipato. Tutto più italiano che in Italia. Il club si chiama "Abruzzesi e Friulani". Subito ho qualche perplessità sull'autenticità, visto che le due regioni non sono nemmeno confinanti. Il locale, di proprietà del club, si chiama "Fogolar furlan". All'entrata ci accoglie "Lasciatemi cantare" di Toto Cotugno.
Il tutto sembra governato da una regia occulta.
Il menù e i vini sono tipicamente italiani, tranne che per il fish & chips. Molti camerieri parlano italiano, con un accento più meridionale che friulano. Il cibo è discreto, ma, come sempre, troppo unto e grasso.
Alle 8 la pista del liscio è già piena.

(continua ...)

venerdì 14 marzo 2008

E' Australiana la migliore imitazione del parmigiano

Il 27esimo campionato mondiale del formaggio che si è tenuto nel Wisconsin (USA) ha incoronato l'Australian Mil Lel Superior, un tipo di formaggio che appartiene alla famiglia del Parmesan, il noto (e discusso) clone del Parmigiano Reggiano.

Il formaggio prodotto da una cooperativa di latterie di Simpson, nello stato di Victoria, ha battuto i concorrenti di America ed Europa con un punteggio vicino alla perfezione: 98.5 su 100.

Il mese scorso la corte europea aveva stabilito che solo i formaggi friabile prodotti vicino a Parma potevano vantare il nome Parmiggiano o Parmesan. Gli esperti autraliani, tuttavia, sostengono che il mercato locale non avrà nessun contraccolpo.

via Sydney Morning Herald

A proposito di Ivan

E' uscito il video.

mercoledì 12 marzo 2008

Alice Spring, razzismo in un ostello

Lo scorso fine settimana, un ostello di Alice Spring (Australia), nota e amena località, punto di sosta per i visitatori diretti a Uluru, ha rifiutato ospitalità ad un gruppo di giovani ragazze aborigene perchè, a quanto pare, spaventavano un gruppo di turisti asiatici (via The Age).

Tutto ciò suona molto strano. Alice Spring, oltre alle vecchie miniere, non ha nulla da offrire se non un tetto e un po' di ristoro per i turisti diretti ad Uluru, consociuto anche come Ayers Rock, antico luogo di culto per le comunità aborigene.

Chiunque si sobbarchi il lungo e faticoso viaggio per le pericolose e polverose strade dell'outback, non credo si ossa stupire se si imbatte in aborigeni.
Mi attenderei, piuttosto, che si rimanga delusi se si ritorna da quel viaggio senza averne incontrati.

L'incidente sembra comunque una cosa di poco conto, però di questi tempi, dopo le scuse ufficiali del Primo Ministro Rudd riguardo alle colpe dei colonizzatori europei per la "Stolen Generation", questo genere di notizie fanno rumore.

In un sondaggio sui lettori del quotidiano The Age, il 76% degli autraliani si riconosce l'Australia come un paese razzista.
Non stupisce, quindi, che nel più che decennale mandato del precedente Primo Ministro John Howard la tematica razziale non fosse stata adeguatamente affrontata. Recentemente l'ex governatore ha espresso nuovamente il suo disaccordo per tali scuse al popolo aborigeno.
Sostiene, infatti, che una generazione non si può addossare le colpe di un'altra, oltre al fatto che, aparte alcuni casi, la rimozione dei bimbi dalle famiglie aborigene (la famosa "Stolen Generation") in alcuni casi fu fatta a fin di bene, per favorire l'integrazione.

martedì 11 marzo 2008

Finanziaria 2008: invio documentazione per detrazione 55%

16/04/2008: E' arrivato il nuovo decreto ministeriale attuativo

Il tanto atteso Decreto attuativo che dovrebbe spiegare le modalità di invio della documentazione relativa alla detrazione irpef del 55% per spese riguardanti la riqualificazione energetica degli edifici tarda ad arrivare.

Sarà per questo che l'Enea ha aggiornato le FAQ nel sito dell'efficenza energetica con ulteriori informazioni.
L'Enea sostiene che fonti del MSE (Ministero per lo Sviluppo Economico) "hanno precisato che nel 2008 occorrerà obbligatoriamente avvalersi per l'invio - tranne casi particolari in cui sarà possibile usare la raccomandata - della procedura guidata di compilazione e di invio informatico attraverso un apposito sito internet disponibile dal 30/4/08".

Sembra, inoltre, che quasi certamente cambierà la scheda informativa.

Si rimane in attesa, quindi, di ulteriori informazioni fino a maggio. Ci si chiede, però quale significato ha il limite dei 60 giorni richiesto per l'invio della documentazione. Ricordiamo, tuttavia, che la risoluzione 244/E dell'Agenzia delle Entrate dell'11 settembre 2007 aveva precisato che i 60 giorni decorrono dalla data di collaudo dei lavori.
La stessa circolare precisava anche che il termine deve essere inteso come "ordinatorio" che giuridicamente significa che se non fosse osservato non si va incontro a sanzioni o effetti sfavorevoli.
Altra cosa è il termine del 29 febbraio 2008 per i lavori eseguiti nel 2007: quest'ultimo è un termine "perentorio". Infatti dal sito dellEnea, dal 1 marzo sono scomparse le pagine in cui si poteva inviare la documentazione.

Chi ha eseguito i lavori (e i pagamenti) nei primi giorni di gennaio, qindi, non dovrebbe preoccuprsi eccessivamente di aver già oltrepassato il limite dei 60 giorni.
Oltre al fatto che il termine non è perentorio, credo si possa datare il collaudo dei lavori solo in seguito dell'uscita del decreto attuativo. Infatti: come può il tecnico eseguire il collaudo e asseverare il lavoro eseguito se non ha i parametri e la scheda informativa?

Vendesi ranch in Santa Barbara (California)

L'articolo del Daily Mail riporta alcune foto di "Neverland", il ranch parco giochi di Michael Jackson, in uno stato penoso.

Sembra che se Jacko non pagherà il suo debito di 25 milioni di dollari entro la settimana prossima, il ranch sarà messo all'asta.


A qualcuno interessa?

via Boing Boing

lunedì 10 marzo 2008

Formula per il calcolo della rata del mutuo variabile


In rete si trovano un sacco di informazioni riguardo alle rate del mutuo, ma sembra manchino i fondamentali. E' difficile per esempio trovare la semplice formula per il calcolo della rata. La più usata è quella detta "alla francese", che riporto di seguito.

in cui:

R = Importo rata
C = Capitale totale
TE = Tasso Euribor
TS = Tasso Spread
F = Frazionamento annuale rata
A = Numero Anni finanziamento

giovedì 6 marzo 2008

Filmati Australia

Finalmente ho trovato un programma in grado di convertire i filmati in formato ifo e vro in avi.
Ho usato il programma gratuito AutoGordianKnot (v 2.45).

Difetti:
- ci mette un paio di ore per un mini cd da mezz'ora
- l'audio guadagna un vantaggio progressivo allo scorrere del tempo, così alla fine del filmato è completamente scombinato rispetto al video
Nonostante questi problemi è l'unico metodo che ho trovato per poter editare questi formati "troppo moderni".

A questo punto credo che appena avrò sistemato i filmati mi creerò finalmente il mio account YouTube ...

Scalfarotto candidato alla camera, al 15esimo posto

Alla fine Ivan è stato condidato alla camera nel collegio "Lombardia 1", come annuncia egli stesso nel suo blog.

La posizione non è per niente privilegiata: il 15esimo posto significa che per andare a Roma il PD dovrà avere molti consensi.
Ivan (che dal suo commento non sembra abbia accettato la candidatura urlando di gioia) l'affronta come una sfida, è agguerrito.

Mi piace questo suo comportamento, è da ammirare e da prendere come esempio. Al contrario di Pannella e dei radicali, che si lamentano di non avere posti sicuri. Un po' di campagna elettorale la dovranno pur fare anche loro! Eppoi non capisco perchè dei loro accordi col PD se ne deva interessare tutta l'italia ... risolveteveli voi i vostri problemi!

lunedì 3 marzo 2008

Australia #3: Mainly

Il nostro viaggio in Australia a puntate!
Puntata nr 2. Il racconto completo quì.


Secondo giorno a Sydney, 20/07/2007

SydneyCi svegliamo entrambi all'una di notte. In seguito non riusciamo a riaddormentarci. Abbiamo sempre molto freddo.
Dopo colazione prendiamo il treno a Mortdale dopo 20 minuti scendiamo al Darling Harbour. Il tempo è pessimo. C'è una pioggia leggere, il cielo grigio, vento e freddo. La temperatura è di circa 10 gradi.
Prendiamo il traghetto per Mainly, la spiaggia al nord di Sydney, il paradiso dei surfers.
Quando il traghetto attraversa la zona della bocca della baia mi sembra di essere sulle montagne russe, ur in realtà non essendoci mai stato. Comincio ad avere nausea, ma per fortuna dopo poco più di 5 minuti torniamo in acque tranquille e arriviamo al porto. Se non sono mai andato sulle montagne russe ci sarà un motivo ...

Durante la traversata ammiriamo l'Opera House e l'Harbour Bridge. Il colpo d'occhio, davvero spettacolare nonostante il brutto tempo, da diversi anni le garantisce il primo posto nella classifica delle città più riconoscibili.

Sydney, MainlyArriviamo a Mainly, passeggiamo nel largo vialone pedonale verso il mare. A ben guardare c'è poca differenza rispetto alle stazioni marine italiane. Rapido sguardo alla spiaggia deserta e poi un bel pasto caldo a base di fish & chips in uno dei pochi localini aperti.

Visto il tempo torniamo a casa prima del previsto. Riattraversiamo la baia assieme ad una scolaresca di una 30 di bambini chiassosi che mio zio sostiene arrivino da un paesotto dell'entroterra. Inutile dire quanto si siano divertiti con le onde.

Da notare che nelle stazioni dei treni e dei traghetti sono presenti ad ogni angolo manifesti che invitano a non lasciare pacchi incostuditi e invitano i passeggeri a segnalare eventuali sospetti: "if you see something, say something". La paura di attentati terroristici è molto forte.
Sydney, Mainly
Ci riscaldiamo un po' a casa, guardando la tv e preparando un barbeque di carne mista. La spartizione "omocentrica" della carne (ogni pezzo va diviso, all'uomo la parte più grande con l'osso, alla donna il resto) ci lascia senza parole.
Credo sia un retaggio delle tradizioni dell'italia tra le due guerre.

Dopo un po' di chiacchere e tv in lingua, andiamo a letto.

(continua ...)

Dalla Globalizzazione alla Localizzazione: la spesa a km zero

Ci siamo già stufati della Globalizzazione? O forse stiamo ridimensionando una tendenza troppo enfatizzata?
La coldiretti del veneto incentiva la ristorazione a "km zero", la cucina, cioè, le cui materie prime provengono non hanno percorso più di 80 km prima di arrivare nel piatto.
Questo non è l'unico esempio della rinnovata attenzione ai prodotti di produzione locale.

Da qualche anno l'opinione pubblica del Regno Unito sembra particolarmente interessata ai km percorsi dalle materie prime dei cibi che si consumano. Questo tipo di sensibilità, che subito diventa una moda, si è propagata in europa e in italia.

Nel nostro paese l'acqua ha fatto da precursore, evidenziando a tutti come fosse inutile servirsi di un prodotto che compie 500 km quando si può ottenere la stessa qualità dal rubinetto di casa (spendendo molto meno).

Questa osteggia, oltre alla globalizzazione, anche la specializzazione.
Il caro petrolio e la crisi energetica che si prefigura in un futuro abbastanza prossimo, probabilmente sono tra le cause. Dal consumismo sfrenato si passerà al consumismo oculato?
Sicuramente ci sarà sempre più la tendenza all'ottimizzazione dei consumi.

Se a tutto ciò si aggiunge che si sente sempre più spesso parlare di decrescita ... appare sempre più evidente che c'è in atto un cambiamento di direzione.

Ricetta: patate petate (*)

Ingredienti: patate, sale, olio d'oliva, mozzarella e/o prosciutto cotto (opzionali).

Lavare e pelare le patate crude. Tagliare le patate con lo sbucciapatate oppure una grattugia per le scaglie di grana oppure col semplice coltello.
Le dimensioni delle fettine di patata daranno la consistenza al piatto, quindi lasciare fette più grandi se lo si desidera più morbido, fette più piccole (scaglie) se lo si desidera più croccante.
Tenere presente che se si usa la mozzarella , il piatto sarà ammorbidito.
Scaldare dell'olio su una padella, quando caldo versiamo le fette di patate in modo da formare un letto abbastanza sottile. L'amido delle patate le farà incollare tra loro formando una specie di frittata. Girare un paio di volte la "sfoglia" di patate e salare.
Quando cotte, se lo si desidera, aggiungere mozzarella fino a scioglierla ed eventualmente prosciutto cotto.

Si può sperimentare diveersi spessori e gradi di croccantezza.

(*) "appicicate", in dialetto.